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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura

Rigillo in 'El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancia'

Caserta - Dopo il fortunato debutto al Castel Capuano di Napoli, sarà in scena, sabato 5 e domenica 6 luglio, nell'affascinante cornice del Cortile Ferdinando al Real Belvedere di San Leucio, lo spettacolo "El ingenioso hidalgo Don Quijote de la...

Dopo il fortunato debutto al Castel Capuano di Napoli, sarà in scena, sabato 5 e domenica 6 luglio, nell'affascinante cornice del Cortile Ferdinando al Real Belvedere di San Leucio, lo spettacolo "El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancia", omaggio alla scrittura di Cervantes realizzato e diretto per il teatro da Mariano Rigillo, programmato dalla decima edizione del Leuciana Festival diretto da Nunzio Areni.
Il regista, che nello spettacolo riserva per se il ruolo del celeberrimo hidalgo, sarà in scena con Anna Teresa Rossini, nel ruolo della nobildonna Altisidora, e Tonino Taiuti nel ruolo del fido scudiero Sancho Panza. Presentato da Vesuvioteatro ed Ente Teatro Cronaca, l'allestimento si avvale delle scene di Paolo Petti, i costumi di Annamaria Morelli, il disegno luci di Gigi Ascione e le musiche, eseguite dal vivo, di Nicola Piovani.
La messinscena del capolavoro cervantiano è un'impresa da tempo gelosamente custodita nel cuore e nei pensieri di Mariano Rigillo che sceglie, in questa circostanza, di allestire e adattare per la scena soltanto le vicende legate al secondo volume del romanzo, edito nel 1615. Pagine roventi in cui Cervantes difende, fortemente, gli ideali di giustizia, di cortesia, di difesa degli oppressi, sintetizzati nel personaggio di Don Chisciotte, e li riafferma contro gli attacchi, le storture ed i tentativi di plagio inflitti dai suoi contemporanei. Il suo eroe, a differenza di quanto accade nel primo volume, pubblicato dieci anni prima nel 1605, è qui vittima delle beffe di quanti, nel suo nuovo viaggio, lo incontrano, riconoscendolo come il folle che si crede un cavaliere errante.
"L'opera di Miguel de Cervantes - sottolinea Mariano Rigillo - è il primo grande romanzo delle illusioni perdute. A me piace pensare che esso costituisca una rivoluzionaria sintesi tra illusione, immaginazione e forza interiore che, insieme, consentono di non soccombere al quotidiano svilimento di ogni valore etico e morale".In una società in piena decadenza, come la nostra, Don Quijote diventa personaggio significativo della protesta e del rifiuto ad adattarsi ai modelli che la società impone. E pur assumendo il ruolo contraddittorio, già nella sua stessa definizione, di "eroe comico", Don Quijote dà alla sua condizione uno spessore tragico e sublime arrivando ad esprimere il suo potenziale eversivo nella libertà di volersi e potersi rappresentare in un mondo che sembra non aver posto per lui.
Per la grande suggestione e teatralità che questo personaggio evoca, oggi più che mai mettere in scena Don Quijote rappresenta l'occasione di una riflessione sulla contemporaneità e la possibilità per l'incontro di tradizione e innovazione, passato e presente. Completano il nutrito cast dello spettacolo gli attori Alessandra Borgia, Franco Castiglia, Paolo Cutuli, Luciano D'Amico, Davide D'Antonio, Antonio Monaco, Lorenzo Praticò, Barbara Santini, Patrizia Spinosi, Alfredo Troiano.
Il Leuciana Festival è promosso e sostenuto dalla Città di Caserta, inserito tra i Grandi Eventi della Regione Campania, con la collaborazione della Provincia e della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Caserta.

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