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VI edizione del Premio Numerouno

Napoli - Il giorno 26 gennaio nella sala conferenza dell’hotel Alabardieri di Napoli nell’omonima via, si terrà la cerimonia di premiazione “Premio NUMEROUNO” VI edizione promossa da Giovanni Cameretti, presidente del premio e Giulio Tarro...

Il giorno 26 gennaio nella sala conferenza dell’hotel Alabardieri di Napoli nell’omonima via, si terrà la cerimonia di premiazione “Premio NUMEROUNO” VI edizione promossa da Giovanni Cameretti, presidente del premio e Giulio Tarro, presidente onorario, con l’intervento e la partecipazione dell’eclettico Antonio Giusso.
Con questo riconoscimento si vuole premiare la normalità nell’anormalità, con la speranza, che presto i premiati siano la totalità degli operatori sanitari, vanificando di fatto, il premio stesso.
Coloro che riceveranno la targa di riconoscimento quest’anno sono:Teresa Armato, assessore alla ricerca della Regione CampaniaAttilio Bianchi, Direttore generale azienda ospedaliera Ruggi D’Aragona SalernoPino Morelli, medico dell’Azienda Ospedaliera D. CotugnoAntonio Mobilio, medico, premio alla memoriaAntonio Correra, medico S.S. Annunziata NapoliAlessandro Senese, medico dell’ospedale Pellegrini NapoliAntonio Santarelli, medico di famiglia Napoli “quando si parte il gioco de la zara,colui che perde si riman dolente,repetendo le volte, e tristo impara;con l’altro se ne va tutta la gente”(Purgatorio-Canto VI) La vita è una danza di ombre, un sistema di specchi illusori e mistificatori.Le dirimenti che ci devono soccorrere sono il libero arbitrio (ancorché debole) e l’etica della responsabilità. “negligere proximum est alter idem”.Nelle scelte va tenuto in debito conto che colui che agisce è l’altro: e viceversa.L’umanità solidale ci responsabilizza e ci permette di evitare l’arbitrarietà e con essa il decadimento sociale e spirituale che, come assume il divin poeta, crea il vuoto che non viene compensato da tardiva resipiscenza, condannando l’essere alla solitudine.Il premio “NUMEROUNO” aspira a disgelare, a rendere manifesti quegli esempi virtuosi di donne e di uomini che hanno tesaurizzato la monitoria metafora dantesca. Antonio Giusso “Umanità nella professionalità”, questo il consueto tema del premio. A volte basta un sorriso, una maggiore disponibilità ad informare sul percorso che il malato dovrà compiere ad assicurarsi anche la sua collaborazione. Un malato che vede intorno persone che hanno “a cuore” la propria salute lotterà per guarire meglio e prima.“L’associazione ha lo scopo – ha spiegato il presidente della stessa e del premio “NUMEROUNO” Giovanni Cameretti - di rendere un servizio a tutti gli utenti giacenti presso case di cura, per tutelarne i diritti. Noi ci interessiamo personalmente e abbiamo a cuore i pazienti, vegliando su di loro per evitare disservizi, liste di attesa chilometriche e tempi biblici.
Le persone che vengono premiate dalla nostra associazione sono persone che lavorano bene e che mostrano di possedere, oltre ad una grande professionalità ed un’attenzione accurata dei malati, anche una spiccata sensibilità nei confronti dei propri pazienti”.
L’associazione continuerà, quindi, il proprio lavoro, premiando e riconoscendo i meritevoli ed intervenendo laddove è necessaria la presenza di un’associazione forte che sostenga e difenda i degenti troppe volte ignorati o calpestati.
Essa si impegnerà, in prima persona, a donare loro le capacità e la forza di ritornare ad essere “dominus” della propria salute.
“NUMEROUNO” via Leonardo Bianchi, 49 I Traversa Cap. 80131
Info: 339/1182597 – Telefax 081/5461405
E-mail: activityforpeople@libero.it – l.acampa@virgilio.it

L’associazione, nata un anno fa, mutuata dal premio oramai giunto alla sesta edizione è accreditata presso le Asl Napoli 1 e 2 le aziende ospedaliere Cotugno, Cardarelli e Santobono Pausilipon per svolgere il proprio lavoro di difesa del malato.
Il premio “NUMEROUNO” e l’omonima onlus promuovono convegni propedeutici su temi di importanza sociale per medici ed utenti con l’obiettivo di favorire la crescita dell’individuo sociale.

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