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Da New York al Kingston, Jono Manson e il suo blues

San Nicola la Strada - Nell’ambito del secondo mese della rassegna itinerante "Fatti di musica", organizzata dal gruppo casertano "Do not disturb", sabato 26 gennaio, alle 22.30, il Kingston Club ospiterà un evento di portata internazionale. Si...

Nell’ambito del secondo mese della rassegna itinerante "Fatti di musica", organizzata dal gruppo casertano "Do not disturb", sabato 26 gennaio, alle 22.30, il Kingston Club ospiterà un evento di portata internazionale. Si esibirà, infatti, sul palco dello storico locale sannicolese, un artista molto apprezzato dagli amanti del Blues, l’americano Jono Manson. Manson nasce artisticamente a New York sul finire degli anni settanta, in un periodo in cui era molto rigoglioso il panorama blues, rockabilly, rock’n’roll. Era l’epoca in cui nascevano i Blues Travelers e gli Spin Doctors. Artisti come Robert Gordon erano soliti suonare in molti club della città, primo fra tutti il leggendario CBGB’S, vera fucina del rock underground da cui sono partiti i Police, John Cale, Plasmatics, Nico, Ramones, David Johansen, Blondie e moltissimi altri. Proprio in questo club Jono Manson muove i primi passi, dapprima con i Worms. Da lì parte l’avventura musicale che, in oltre venti anni, ha prodotto molti lavori discografici che combinano folk, rock, blues e soul. Nel corso della sua carriera, Manson ha collaborato con numerosi esponenti della scena Rock’n’Roll statunitense, pur continuando la sua carriera solista, che lo ha portato a siglare due contratti consecutivi con le major A&M e Warner Bros. In seguito, con l’italiana Club De Musique prima e con la Paradigm poi, sforna due capolavori come One Horse Town (1997) e Little Big Man (1998). Nel 2001 torna alla Club de Musique con l’album Under the Stone che segna un forte ritorno del musicista alle radici del rock e del blues. Con la medesima etichetta ha pubblicato Gamblers, scritto a quattro mani con il chitarrista e cantante genovese Paolo Bonfanti. Il progetto fatti di musica, che ha organizzato il concerto del bluesman americano, prevede appuntamenti con la musica dal vivo ogni fine settimana. Sono coinvolti nel progetto tre locali casertani: il Giromatto, che ospita la programmazione del giovedì e ha proposto, sinora, numerose performance; il Sud, che è sede di concerti, dance hall e dj set ogni venerdì; il Kingston, che propone, ogni sabato, musica dal vivo e dj set.Il cartellone è stato messo a punto al fine di coniugare le diverse esigenze di un stesso pubblico, di tessere una rete che metta in connessione più luoghi e di proporre ai fruitori appuntamenti interessanti, senza il rischio di “doppioni” troppo vicini nel tempo e nello spazio. L’intento programmatico che caratterizza il gruppo organizzatore, è di fornire alla città di Caserta, da sempre considerata appendice della metropoli partenopea, la possibilità di trovare, nelle energie dei suoi abitanti, l’humus del sano divertimento, dell’esplorazione artistica e culturale e del piacere dell’ascolto e dell’incontro.

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