rotate-mobile
Cultura

Teatro: Giacomo Rizzo con 'Ci pensa mamma'

Torre del Greco - Sarà Giacomo Rizzo con Ci pensa mamma’ a inaugurare la stagione 2007/2008.Una stagione che il Corallo vuole vivere da protagonista rinverdendo quei fasti che hanno permesso a nomi importanti quali De Filippo, Wanda Osiris, il...

Sarà Giacomo Rizzo con Ci pensa mamma’ a inaugurare la stagione 2007/2008.Una stagione che il Corallo vuole vivere da protagonista rinverdendo quei fasti che hanno permesso a nomi importanti quali De Filippo, Wanda Osiris, il Balletto del Bolscioi e quello della Scala, di calcare questo palco.
Il cartellone del nuovo corso del Corallo è pensato per venire incontro alle esigenze dei pubblici più vari, riuscendo a mantenere un file rouge che lo caratterizza e lo distingue dagli altri teatri presenti in provincia. Classici del teatro napoletano, comicità, grandi musical comporranno i tasselli di questa stagione.Grande importanza avrà, ovviamente, la componente partenopea, consci dell’importanza che la nostra tradizione ha avuto in tutto il mondo.
E per segnare una svolta rispetto al passato il Corallo si presenta al suo pubblico con importanti novità.
Il cartellone, con la collaborazione del Comune di Torre del Greco, nasce dall’accordo tra la Zorba Srl e il Consorzio Teatro Campania
per legarsi a un nuovo e importante network nazionale, Voglia di teatro, che raggruppa alcuni dei più importanti teatri in ambito nazionale e che desidera promuovere ancora di più il teatro in Italia, abituare il pubblico alla frequentazione delle sale, fare cultura uscendo dagli attuali schemi politici e istituzionali.

Consapevole dell’importanza che Torre del Greco, in primis, e la provincia dell’area vesuviana, in generale, hanno nel panorama campano, il Teatro Corallo ha deciso di dare nuova linfa al cartellone, cercando di aprire le porte del teatro anche a chi sta in provincia.
E lo fa servendosi della collaborazione di una delle realtà teatrali più importanti a livello nazionale: il Teatro Augusteo. Grazie a questa importante sinergia, infatti, sarà possibile portare a Torre del Greco prestigiose e importanti produzioni teatrali.

Fondamentale, poi, sarà un’altra collaborazione, quella con la seconda sala cinematografica torrese: l’Oriente. Sarà dalla collaborazione tra queste due importanti realtà che si svilupperanno durante l’anno, e durante gli anni, importanti attività culturali, iniziative che tendono ad accorpare il mondo delle arti come il teatro, il cinema, la musica e la pittura, alle capacità artistiche artigianali dei maestri artigiani di incisione del corallo ed oreficeria, che Torre del Greco tramanda di generazione in generazione ed esporta in tutto il mondo.

Progetti che nascono anche dal bisogno di stimoli che la città richiede. Creare una serie di attività e iniziative che possano essere anche strumenti di lotta all’emarginazione sociale e culturale. E ridare slancio a un’attività culturale, a una politica culturale, che salvo importanti ma sporadici tentativi, manca da troppo tempo sul nostro territorio, e possa, quindi, essere d’impulso allo sviluppo di un movimento culturale che possa diffondersi soprattutto fra i giovani, dando vita, così, a spunti di riflessione intorno all'interpretazione dell'essere e dei suoi valori.

Sarà, invece, un altro grande artista napoletano a fare gli auguri natalizi al pubblico del Corallo.L’11 e 12, infatti, sarà la volta di Peppe Barra e della sua ormai classicissima Cantata dei Pastori, in cui sarà accompagnato dall’immancabile Patrizio Trampetti, e dalle musiche di Lino Cannavacciuolo.
Un grande successo internazionale inaugurerà il 2008. Sarà la Compagnia della Rancia, con la regia di Fabrizio Angelini a portare sul palco Jesus Christ Superstar, il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, per la prima volta tradotto in italiano, “racconto degli ultimi giorni della vita di Cristo, in cui al suo progressivo distaccarsi dalla realtà fisica per abbracciare il senso spirituale del suo destino, fa da contraltare la rappresentazione delle sue emozioni in quanto uomo”. Il 22 e 23 gennaio toccherà alla grande Marisa Laurito col suo One Woman Show, A me me piace o’ scio (regia di Manuela Metri), in cui la Laurito dividerà il palco con un’orchestra di otto elementi e col Pagnottell Ballett, e divertirà il pubblico con aneddoti, stralci di varietà e racconti di vita.
A febbraio toccherà a un grande classico, La vedova allegra di Franz Lehàr su libretto di Victor Leon e Leo Stein.
E sempre a febbraio, il 18 e 19 (20 mattina per le scuole) torna il musical. Anche questa volta è un grande successo, nonché una grande produzione. Sempre la Compagnia della Rancia ci porta indietro nel tempo, negli anni ’50, anni in cui si svolge Grease, uno dei musical più importanti di sempre. La regia è di Federico Bellone.
A marzo si torna a un classicissimo del teatro napoletano e mondiale. Il 4 e 5 marzo Francesco Paolantoni sarà, infatti, il protagonista di Miseria e nobiltà, capolavoro indiscusso di Eduardo Scarpetta. L’arduo e riuscitissimo compito di riadattare il testo scarpettiano è stato svolto dal regista Armando Pugliese, un regista tra i più adatti alla riduzione in forma attuale di un testo della tradizione napoletana. Ad affiancare Paolantoni sarà, tra gli altri, l’attore Nando Paone.
Dopo i successi di pubblico e critica collezionati a Parigi e nella tournèe europea sbarcherà a Torre del Greco il 18 e 19 marzo, una produzione firmata Arias-De Ceccatty. Sarà ancora musical, infatti, grazie a Concha Bonita, curata nella versione italiana da due artisti del calibro di Vincenzo Cerami e Nicola Piovani, che ne cura le musiche, mentre proprio Arias ne cura la regia. A chiudere la stagione, ad aprile, saranno due spettacoli, fuori abbonamento, di due napoletani doc, due attori conosciutissimi dal grande pubblico:
da una parte ci sarà la comicità esplosiva di Biagio Izzo che per l’occasione diventa Il re di New York, per la regia di Claudio Insegno e con le musiche di Alex Britti. Dall’altra sarà Carlo Buccirosso, autore, nonché regista e interprete di Napoletani a Broadway, divertentissima riflessione sul teatro, che vive di sovvenzioni e soffoca gli artisti nella loro libertà espressiva.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Teatro: Giacomo Rizzo con 'Ci pensa mamma'

CasertaNews è in caricamento