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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Musica, Jazz al Vomero con il trio di Scannapieco

Napoli - Uno dei talenti riconosciuti del panorama italiano protagonista sabato 3novembre alla seconda edizione di "Jazz al Vomero". Al Marabù di via Toma5/c suona (inizio ore 21,30, info allo 0815565784) il trio capitanato daDaniele Scannapieco...

Uno dei talenti riconosciuti del panorama italiano protagonista sabato 3novembre alla seconda edizione di "Jazz al Vomero". Al Marabù di via Toma5/c suona (inizio ore 21,30, info allo 0815565784) il trio capitanato daDaniele Scannapieco, che annovera il fratello Tommaso al contrabasso eGiampiero Viurtoso alla batteria. Trio che per l'occasione diventa unquartetto ospitando il pianista Riccardo Arrighini. Occasione in esclusivaassoluta per la Campania, per ascoltare l'inedita formazione nella rilassataatmosfera da jazz club del locale a due passi dalla funicolare centrale.
Musicista eclettico, Daniele Scannapieco, riesce mirabilmente a tenereassieme gli insegnamenti della tradizione, esprimendo concetti musicaliarticolati e complessi con semplicità, chiarezza espressiva e con un moduloimprovvisativo davvero imprevedibile, fatto di dialoghi sonori di estremagenuinità.
A sei anni mio padre, anche lui musicista mi invogliò a studiare ilclarinetto; mi esibivonella banda del mio paese a Campagna (Salerno) e dopo il Diploma diConservatorio ho abbandonato il clarinetto per il sax. Suonarlo mi procuravadelle vibrazioni particolari nel corpo ed è stato subito amore!
Nel 1990 completa gli studi classici ed intanto collabora con musicistiquali: Pietro Condorelli, Alfredo Golino, Maria Pia De Vito, Dario Deidda,Tullio De Piscopo. Al giugno del '99 risale il suo primo concerto franceseda leader, con Andrè Ceccarelli e l'accoppiata Di Battista - Boltro comeospiti; questo evento ha dato il via ad una serie di concerti e nuovecollaborazioni nell'ambito del circuito del jazz internazionale. Nel gennaio2001 entra a far parte della nuova produzione di Umbria Jazz, Italian JazzHall Stars, con la quale si esibisce in concerto alla "Town Hall" di NewYork. Nell'estate 2001 inizia a collaborare stabilmente con Dee DeeBridgewater che lo porterà su diversi palchi di rilievo internazionale, e loinviterà a partecipare alla registrazione di "This is new", un progettodedicato a Kurt Weill
Suonare con Dee Dee è stata una grande esperienza che mi ha permesso diconoscere tanta gente, di girare il mondo facendo una serie di esperienzeche mi rimarranno nella mia memoria. Le prime tappe mi hanno fatto vivere unsogno, ma poi la standardizzazione di ogni spettacolo, suscita emozionisempre minori e ciò finisce per frenare la propria espressività. Percrescere credo sia fondamentale fare sempre nuove esperienze, per acquisirequelle conoscenze e quegli stimoli necessari a una crescita artistica, anchese spesso significa rinunciare ai soldi e alla fama.E la sua crescita è testimoniata dall'assegnazione del prestigioso Django d'Or.
Il suo ospite di sabato, Riccardo Arrighini è di più lungo corso nell'ambientedel jazz. Nato a Viareggio nel 1967, studia e si diploma in pianoforteclassico al Conservatorio "Boccherini" di Lucca e si perfeziona in pianojazz al "Berklee College" di Boston. Ha suonato con la crema del jazzinternazionale come Lee Konitz, Steve Grossman, Irio de Paula, Harry Allen,Joe Cohn, Chico Pinhero, Enrico Rava, Franco Cerri. Dal 2003 fa parte inpianta stabile del 4tetto di Francesco Cafiso, con cui suona in diverseoccasioni anche un duo, e da un anno circa ha un trio a suo nome, conRiccardo Fioravanti al c.basso e Stefano Bagnoli alla batteria, con cui hagià inciso un disco dal titolo "Cambio di Marcia" prodotto, presentato loscorso luglio per "Umbria jazz '07".

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