L'Udeur contesta Mongillo

Sulle questioni politiche che tengono banco a Piana di Monte Verna, interviene il segretario cittadino dell'Udeur Mario Bruno il quale le vive da molto vicino essendo egli anche congiunto diretto del consigliere comunale Rocco De Crescenzo. “Si contestano spaccature nell'ambito della maggioranza consiliare afferma Bruno che poi prosegue Ma la minoranza nemmeno scherza! Il signor Remo Mongillo, uno dei padri putativi di questo gruppo di minoranza, all'epoca delle candidature, nel 2004, fu anche il regista principale della discesa in campo di Maria Carmela Mastroianni (l'attuale capogruppo di minoranza, ndr) e oggi di fatto ha peccato di incoerenza, tentando col suo subdolo 'modus operandi politico' di mandarla alla deriva insieme all'altro consigliere di opposizione De Crescenzo”. In effetti Mongillo negli ultimi due anni si è visto davvero poco in Consiglio Comunale e nelle ultime due sedute ha votato in maniera discordante col gruppo di opposizione su molti punti all'ordine del giorno. Bruno però fa notare anche che “Adesso con l'ingresso in Consiglio del “ripescato” Felice Santabarbara (surrogato al posto dei dimissionari Andrea Mastroianni, Franco Mazzarella e Bernardino Di Monaco) Mongillo piano piano lo vuole portare ad adottare la sua stessa strategia, ossia fare gruppo a parte. Bell'esempio di coerenza! Perché Mongillo non mantiene le posizioni del 2004, quando andava in giro a chiedere i voti per la lista capeggiata dalla Mastroianni? Che c'è dietro questa ennesima manovra, che tende a spaccare un gruppo che altrimenti con quattro componenti coesi tra loro avrebbe fatto vedere i sorci verdi a questa Maggioranza?”. Tante sono le domande che Bruno pone, e noi le giriamo all'interessato di questa missiva, ossia il consigliere Mongillo, restando a disposizione per una sua eventuale replica. Bruno però da segretario dell'Udeur chiude il suo intervento affermando: “In ogni caso sappia Mongillo, ma anche chi eventualmente voglia appoggiare la sua campagna di spaccatura, che Mastroianni e De Crescenzo non sono soli, in quanto l'Udeur pianese li appoggia avendolo fatto già nel 2004. Questa è per noi, se non altro, coerenza!».