Riuscitissima la processione; polemiche per i fuochi

(Squille) Rovinata dal maltempo la parte “civile” dei festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario, già rinviati di una settimana per pioggia e che la domenica successiva, 14 ottobre, hanno fatto registrare una scarsissima partecipazione di pubblico, tanto che l'artista principale si sarebbe fatto pagare senza neanche salire sul palco. Ciò è forse dovuto in parte anche alla scarsa popolarità dei cantanti scritturati per le due serate, ma particolare sconcerto nei pochi spettatori ha determinato il fatto che, a quanto riferito, la prima sera sul palco non c'era nessuno, tranne un paio di persone sconosciute nel retroscena ma gli strumenti erano inutilizzati, segno evidente che non c'era alcun cantante ma probabilmente un semplice nastro registrato, perfino con il nome della frazione, più volte pronunciato da un presunto artista altrimenti invisibile. Questo ci è stato riferito da testimoni oculari, che invece si sono detti assolutamente entusiasti della parte liturgica dei festeggiamenti e in particolare della processione delle statue della Madonna del Rosario, seguita da quella di San Michele Arcangelo, ugualmente venerato in Squille. Notevoli apprezzamenti si sono registrati anche per la figura del sindaco Giuseppe Di Sorbo, che alcuni emigranti hanno definito con entusiasmo un vero professionista della pubblica amministrazione. Malumore e proteste, infine, per i fuochi pirotecnici che, anche in considerazione del forte vento, avrebbero rappresentato un pericolo per le vicine case, mentre negli anni passati venivano sparati in una zona molto più distante proprio per evitare ogni pericolo.