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Al via la VI edizione de La Notte della Tammorra: due giorni di musica popolare

Napoli - Torna per il sesto anno “La Notte della Tammorra”, festival di musica e cultura popolare, ideato dal compositore napoletano Carlo Faiello con la collaborazione dell’associazione “ Il Canto di Virgilio”. Si comincia giovedì 21 giugno...

Torna per il sesto anno “La Notte della Tammorra”, festival di musica e cultura popolare, ideato dal compositore napoletano Carlo Faiello con la collaborazione dell’associazione “ Il Canto di Virgilio”. Si comincia giovedì 21 giugno quando, in occasione della “Festa Europea della Musica”, si assisterà a una sorta di rassegna itinerante in cui le paranze, armate di tammorre, putipù, nacchere, scetavaiasse, triccabballacche, si sistemeranno all’interno degli autobus trasformati in autentici palcoscenici viaggianti, per circumnavigare il centro storico e invaderlo con i loro straordinari ritmi, canti e suoni tradizionali. Venerdì 22 in Piazza Mercato si svolgerà la tradizionale “Notte della Tammorra”, tra mostre, stages, videoproiezioni e, soprattutto, un’inarrestabile profusione di energia musicale. Dalle 20 la zona presieduta dalla Madonna del Carmine (già protettrice delle Anime del Purgatorio) si trasformerà in un grande avamposto di musica etnica; nella storica piazza adulti e ragazzi potranno apprendere tutti “I segreti della Tammorra”, grazie alla costruzione in tempo reale del tamburo a cornice, per mano del mitico Zì Riccardino, ottuagenario contadino di Somma Vesuviana; o anche cimentarsi nelle danze tradizionali campane, imparando, gratuitamente, con il supporto di insegnanti qualificati, a coordinare i primi passi; la serata proseguirà con la visione di documentari che rappresentano un po’ la storia della cultura meridionale: da “La Taranta” di De Martino – Quasimodo – Mingozzi a “Il Carnevale di Pomigliano d’Arco”, passando per “Le Feste Popolari della Campania” a cura di Francesco De Cicco.
Alle 22 inizia il concerto all’insegna del Solstizio d’Estate. Quattro le perfomances che si aprono con la Paranza di Peppino di Febbraio, uno dei più titolati rappresentanti della Tammurriata di Giugliano, ballo che richiede una particolare resistenza ritmica, espressa con tammorre, flauto e castagnette. Poi sarà la volta dei Zompacardillo, storica formazione coreutica – musicale dell’Irpinia, che da anni diffonde per il mondo la contagiosa Tarantella del Carnevale di Montemarano.
Seguiranno i musicisti del Canzoniere Grecanico Salentino, primo gruppo di ricerca folklorica formatosi in Puglia, alla metà degli anni Settanta, nonché autorevoli esecutori della Pizzica Tarantata. Chiude la rassegna Carlo Faiello, l’artista napoletano che in passato ha scritto brani per la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Lina Sastri, Roberto Murolo, presenterà una serie di Danze Popolari in omaggio alla Notte di San Giovanni.

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