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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Presentazione Pietre che cantano di Andrea Ianniello

Caserta - Domenica 13 maggio alle ore 18.30 sarà presentato, presso il medioevale scenario architettonico della cattedrale di Casertavecchia, il libro “Pietre che cantano. Suoni e sculture nelle nostre chiese” di Andrea Ianniello, pubblicato dalla...

Domenica 13 maggio alle ore 18.30 sarà presentato, presso il medioevale scenario architettonico della cattedrale di Casertavecchia, il libro “Pietre che cantano. Suoni e sculture nelle nostre chiese” di Andrea Ianniello, pubblicato dalla casa editrice Giuseppe Vozza.
Alla manifestazione interverranno l’editore Giuseppe Vozza, il curatore per la Storia dell’Arte della Terra di Lavoro delle edizioni Vozza Luigi Fusco, il parroco della Cattedrale di Casertavecchia monsignor don Pietro De Felice, l’assessore alla Cultura del Comune di Caserta Gianfranco Fierro, il presidente della Proloco “Casertantica” Domenico Maietta e il giornalista Pietro Golia.
L’evento, organizzato in occasione della “Settimana della Cultura” grazie alla preziosa collaborazione della Proloco di Casertavecchia, offre l’opportunità di scoprire uno studio unico nel suo genere, specificamente dedicato alla conoscenza e alla comprensione di singolari aspetti, più propriamente antropologici, insiti nelle sculture in pietra presenti in numerose chiese della regione campana.
L’argomento trattato da Andrea Ianniello è, per quanto riguarda la generalità del tema, non nuovo nel campo dei saperi “demoetnoantropologici”, ma, allo stesso tempo, è inedito proprio per la specificità dei temi e dei cosiddetti “esempi” illustrati.
Il libro si divide in due parti; la prima si articola in tre paragrafi introduttivi alle identità simboliche delle statue in pietra del periodo romanico, mentre la seconda si sviluppa in più capitoli dedicati alle testimonianze più significative. La trattazione termina poi con due appendici. Il testo è inoltre corredato da diverse referenze fotografiche raffiguranti gli “esempi concreti” presi in esame dallo scrittore. Il volume si conclude poi con una doviziosa ed aggiornata bibliografia.
“Pietre che cantano” è quindi un contributo prezioso. Ci fa comprendere il significato “altro” di numerose opere, datate sostanzialmente all’età alto medioevale, stanti in diversi edifici religiosi della Campania tutta, ma in particolare nelle chiese romaniche della Terra di Lavoro. Non a caso gli “esempi” chiariti da Andrea Ianniello riguardano alcuni gruppi scultorei delle cattedrali di Aversa, Casertavecchia e Sessa Aurunca.

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