Venerdi' e sabato Street Show tutta la giornata

Per gli ultimi due giorni apertura anticipata non-stop dalle 11 di mattina alle23 e a sorpresa arrivano le cornamuse della comunità di scozzesi presenti con illoro fish and chips. Ma ogni stand presenta delle curiosità così come troviamo,nascosta fra gli arrosticini abruzzesi, straordinari, una birra, Lacu, prodottain belgio, che ha avuto riconoscimenti e premi, oppure il pizzaiolo di Clintoncon il suo cibo da strada, i cannoli siciliani, i maccaroni di Tubelli e,immancabili, i nostri amici di Thurnau con i loro Wrustel.. Non dimentichiamo ilsorbetto di limone doc della positanese Antonietta Mastro e famiglia che portaavanti una tradizione, quella del carretto con il limone, immortalata dalleriviste di tutto il mondo. Ma quello che colpisce è il clima di allegriaPositano dunque capitale del "Cibo e delle Arti da Strada" con lo Street Show,il Festival Internazionale del Cibo e delle Arti di Strada, iniziato mercoledìper tutti i giorni fino ad una grande festa sabato 5 maggio alla spiaggia Grandecome palcoscenico di un evento senza precedenti. Testimonial d'occasioneAlessandro Cecchi Paone e soddisfatti centinaia di turisti che hanno apprezzatoi vari prodotti tipici "da strada" dall'Italia (Toscana, Campania, Abruzzo eSicilia in primo piano) e dall'estero con la cittadina Thurnau che ha portatoben seimila wrustel tipici e lo stand Scozzese con un gruppo di una comunità chesi trova nel Molise che si esibiranno con tanto di cornamuse. Percorsi del gustocon un'offerta culturale di arti visive, con ritrattisti, creatori di ceramica epaesaggisti. La cucina di strada, dunque, come arte della comunicazioneattraverso il cibo; i diversi gusti come contorno per distinguere edifferenziare le culture. Street Show, evento del Positano Art Festivaldell'Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano, e' organizzato dalla CondottaSlow Food con il Comune di Positano. Circa quindici sono gli stand cheproporranno diversi prodotti, e 70 aziende vinicole comporranno unastraordinaria Enoteca Campana. Street Food sta per "cucina di strada", checalata nel contesto artistico che le è stato affiancato, vuol dire "arte dellacomunicazione attraverso il cibo". Brodo di polpo dalla Campania, pani ca'meuza(la milza) dalla Sicilia, Lampredotto (trippa bollita) dalla Toscana, ma ancheporchetta di Ariccia e arrosticini abruzzesi. Sono solo alcuni dei cibi "distrada" presenti alla prima edizione di Street Show, il Festival Internazionaledel Cibo e delle Arti di Strada. Modernità e suggestione si mescolano nei piattiin rassegna, che ancora conservano le cucine antiche e tradizionali. Non solo.Si tratta di un modo di alimentarsi estremamente efficiente, più che mai vicinoai ritmi di oggi, ma nello stesso tempo qualitativamente più interessante egratificante, rispetto ai tentativi di massificazione dello "stile fastfood"