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Sabato, 27 Aprile 2024
Cultura Santa Maria Capua Vetere

Teatro Garibaldi: Cala il sipario sulle 'Giornate Italoamericane'

Santa Maria Capua Vetere - Unautentica ovazione per Cristina Mileti e Fabrizio Saccomanno, interpreti di Via, drammatizzazione della tragedia di Marcinelle. I due attori pugliesi, mercoledì sera, hanno chiuso le Giornate Italoamericane, la...

Unautentica ovazione per Cristina Mileti e Fabrizio Saccomanno, interpreti di Via, drammatizzazione della tragedia di Marcinelle. I due attori pugliesi, mercoledì sera, hanno chiuso le Giornate Italoamericane, la minirassegna sulla cultura migratoria che Onorevole Teatro Casertano, in collaborazione con lassociazione Nero e non solo, ha organizzato, il 3 e 4 aprile, al teatro Garibaldi. Il lavoro di Mileti e Saccomanno parte dai nomi delle strade di un qualsiasi paese salentino e si perde nei tanti percorsi che il raccontare stesso crea, fino a divenire la narrazione di una migrazione esemplare: lItalia del dopoguerra, gli accordi tra la nascente Repubblica Italiana e il Belgio, le miniere di carbone e soprattutto quella di Marcinelle. In scena due sedie e due attori. Storia di un mondo semplice: in superficie le vie, che si assottigliano nei vicoli e nelle corti, sotto terra le gallerie, che si rimpiccioliscono in cunicoli alti anche solo trenta centimetri. Il testo dice Fabrizio è stato scritto da persone accomunate da un passato di emigrazione familiare. Le storie raccontate dai nonni, dai genitori sono state ritrovate nelle parole delle vedove e dei minatori tornati in Italia, raccolte in un lavoro sul campo di interviste e ricostruzione di storie di vita. Prima di Via, il Garibaldi è stato teatro de Il mondo abita qui: donne e uomini di diverse etnie, accomunati dalla scelta dellItalia come meta dapprodo, si sono raccontati semplicemente. Sempre mercoledì, ma dalle 16 alle 18, sul palco sono saliti (in realtà, hanno occupato spazi inediti del Garibaldi) i ragazzi del Laboratorio Teatrale Permanente. Antonio De Cristoforo, Francesco Russo, Angelo Frese, Rossella Diana, Teresa Di Giovanni, Peter Grant e Valentina Calvanese si sono cimentati, sorprendendo per freschezza e rigore, in Sono uno scrittore di verità, performance tratta dallomonimo racconto di John Fante, curata dallattore Antonio Marfella. Il prossimo, e ultimo appuntamento, targato Otc della stagione è il Premio Connections, in programma dal 9 al 12 maggio. Connections, giunto alla seconda edizione, è un festival teatrale che si rivolge ai ragazzi ed è fatto dai ragazzi stessi, in collaborazione con La Bottega dellAltro Mondo dellArci.

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