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Dieci matres del Museo Provinciale Campano al Madre di Napoli

Napoli - Dieci Matres della collezione custodita al Museo Provinciale Campano di Capua saranno esposte da domani, 8 marzo, fino al 2 aprile al museo d’arte contemporanea “Madre” di Napoli. Le statue di tufo, databili tra il VI e il I secolo a.c...

Dieci Matres della collezione custodita al Museo Provinciale Campano di Capua saranno esposte da domani, 8 marzo, fino al 2 aprile al museo d’arte contemporanea “Madre” di Napoli. Le statue di tufo, databili tra il VI e il I secolo a.c., sono state inviate alla struttura di via Settembrini grazie all’impegno della Provincia di Caserta e della Sovrintendenza archeologica di Napoli e Caserta. “Siamo molto soddisfatti dell’interesse verso le nostre Matres mostrato dai vertici del museo napoletano”, sottolinea il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis. L’assessore provinciale alle Politiche culturali e Grandi eventi, Tiziana Panella, domani parteciperà alla cerimonia di inaugurazione della mostra. “Si tratta di un tributo importante – aggiunge Panella – a un patrimonio storico-artistico unico al mondo, su cui la Provincia ha incentrato il lavoro di riqualificazione del Museo Campano. La contaminazione dei linguaggi tra arte contemporanea e testimonianze archeologiche dimostra l’intuito di Eduardo Cicelyn, tra gli artefici dell’evento napoletano, ed è in linea con le iniziative già realizzate dalla nostra Amministrazione provinciale, come la mostra fotografica di Henry Clarke, conclusasi il 2 marzo scorso proprio tra le madri del Museo Campano”.
Le statue della fertilità saranno inoltre protagoniste domani anche del programma di eventi promosso dall’assessore Panella (unitamente al Coordinamento Donne di Cgil, Cisl e Uil) in occasione della Giornata internazionale della donna: alle ore 15.30 al Museo Campano andrà in scena il progetto didattico-ludico di Eliana Guadagnuolo “Con mamma al Museo”, incentrato sul rapporto tra madre e figli, alla scoperta delle Matres. “Nonostante le nostre iniziative in cantiere, ci siamo privati volentieri di un gruppo di statue per darle in prestito alla prestigiosa struttura napoletana. Sarebbe davvero significativo – auspica l’assessore Panella – che la collaborazione tra la Provincia e il museo Madre continuasse anche in futuro: al termine del progetto di recupero del Museo di Capua, che prevede tra l’altro una migliore collocazione delle Matres, saremmo lieti di poter ospitare opere contemporanee custodite al Madre”.
Intanto un’altra delle Matres casertane continua il suo viaggio di ambasciatrice del gusto italiano per l’arte nei Paesi dell’Europa dell’Est. Partita da Belgrado, su iniziativa dei ministri degli Esteri, Massimo D’Alema, e dei Beni culturali, Francesco Rutelli, la statua ha toccato prima Zagabria e oggi si trova a Budapest, in Ungheria, nell’ambito della mostra “Pueritia prima humanitas aetas”. Da qui proseguirà nelle prossime settimane il suo tour nelle altri capitali dell’Est.

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