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Al Teatro Elicantropo 'Fiori di Giulio Marzaioli': storia di una fioraia cieca

Napoli - Dal prossimo giovedì 8 febbraio 2007 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 11), il Teatro Elicantropo di Napoli ospiterà, all’interno della sua programmazione teatrale, la compagnia Denoma di Roma, che, per la prima volta a Napoli...

Dal prossimo giovedì 8 febbraio 2007 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 11), il Teatro Elicantropo di Napoli ospiterà, all’interno della sua programmazione teatrale, la compagnia Denoma di Roma, che, per la prima volta a Napoli, presenterà lo spettacolo Fiori, un testo scritto da Giulio Marzaioli. Ne sarà interprete, in scena, Luna Marongiu, accompagnata, alla fisarmonica, da Giulia Ficcadenti. I costumi sono a cura di Chiara Pizzolo, il disegno luci e la regia di Romina De Novellis.
La compagnia Denoma prosegue il suo percorso di ricerca che, a partire dalla danza e dalla poesia, approda al teatro-danza, creando un’ulteriore fusione tra movimento e voce ed insistendo sulla ‘centralità’ del personaggio. E’ la storia di una fioraia che vende fiori ai bordi di una strada. Ella è non vedente, come Charlie Chaplin immaginò in Luci della città. Quella, però, era un’altra storia. E allora la fioraia racconta, narra di un amore oltre la vita, così come Arthur Schintzler volle scrivere in una sua novella. Ma anche quella era un’altra storia. Il racconto di Schnitzler è lo spunto per la scrittura di Giulio Marzaioli, che vede come unica interprete una fioraia. La donna vende fiori ai passanti ed ascolta le storie del quartiere. Come tutti i personaggi della strada sa tutto, ma non ha visto niente.
Da “non vedente”, come Virginia Cherril in Luci della città, di Chaplin, la fioraia è complice della storia tra due amanti, il tramite che supera i casi della vita. Un amore terminato a causa del tradimento di una donna, il cui legame, tuttavia, prosegue in un mazzo di fiori freschi, pegno per ripagare l’errore compiuto anche oltre la scomparsa della donna. Così, rinnovando la presenza di un amore finito, la fioraia vive la colpa altrui come una promessa, sino al limite in cui il senso di colpa diviene colpa senza senso.
Come in un film muto, le azioni sono accompagnate dalla musica di una fisarmonica, che sottolinea e contrappunta, dal vivo, il tessuto drammaturgico.Un primo studio tratto dal testo ha debuttato, nel 2005, al Teatro Eliseo di Roma, nell’ambito delle attività organizzate in occasione della Notte Bianca. In forma di performance ne sono state realizzate ulteriori trasposizioni all’interno della rassegna Drinkinart, presso EliseoCafè, e nell’ambito della manifestazione “Università della notte”, presso Università Roma Tre.
Il debutto, nella sua forma definitiva, è avvenuto al Teatro Furio Camillo di Roma, nel mese di aprile 2006.

Fiori, di Giulio MarzaioliNapoli, Teatro Elicantropo (Vico Gerolomini, 3) – dall’8 all’11 febbraio 2007Info e prenotazioni al numero 081296640 email teatroelicantropo@iol.it Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali) e ore 18.30 (domenica)

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