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Cultura

Mostra pittorica di Tommaso Prestieri: Passi liberi

Napoli - Si è inaugurata giovedì 4 gennaio alle ore 12 nella Chiesa San Giacomo degli Italiani in via De Pretis 53 (ingresso libero), la personale di Tommaso Prestieri, presentata dall’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) e dal prof. Ciro Rujo...

Si è inaugurata giovedì 4 gennaio alle ore 12 nella Chiesa San Giacomo degli Italiani in via De Pretis 53 (ingresso libero), la personale di Tommaso Prestieri, presentata dall’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) e dal prof. Ciro Rujo. Prestieri esporrà le sue tele, fatte da forme e colori esaltanti, onirici che plasmano le sue storie, i suoi ricordi, le sue emozioni.
Olio su tela, quadri astratti, figurativi, dai svariati colori, in cui emerge la sua vita, la musica, la passione, l’amore e la voglia di rimanere aggrappati alla vita, come “L’albero e la vita”, “La Donna”, “Il Carcere”, “La musica”, “Il razzismo”.

Con questa mia prima personale non cerco riabilitazione, ho sbagliato e quello che c’era da pagare ho pagato, voglio solo mandare un messaggio positivo ai giovani di speranza e di riscatto, sperando che le mie opere vengano valutate per quello che sono, belle o brutte, e non perché “figlie” di Tommaso Prestieri.
Spero al più presto di poterle mettere all’asta e col ricavato aiutare a costruire chessò… un teatro, un campo di calcio, un parco… insomma qualcosa per loro.Ho scoperto il mondo della pittura grazie all’entusiasmo di un ergastolano affetto da sclerosi multipla Salvatore Sansone che ho conosciuto nel centro clinico dell’Istituto Penitenziario di Opera, dove ero detenuto in attesa di trapianto cardiaco. Lui è costretto a vivere imprigionato su una sedia a rotelle ma riesce a volare oltre le difficoltà fisiche, a spingersi lontano con la fantasia grazie alla pittura. Noi due molto diversi ma in qualche modo così vicini, ci siamo incontrati su una tela bianca che aspettava solo di colorarsi delle nostre emozioni e storie. Da subito mi sono reso conto di avere una certa dimestichezza col pennello. La pittura così come la scrittura e l’amore per le arti e per la musica, da quel momento non mi ha più abbandonato. Una volta fuori ho continuato a dipingere sotto la guida del maestro Gennaro Festa che mi ha illustrato stili e generi. Attraverso il ricordo faccio rivivere le mie sensazioni, disegnandole, colorandole. Alla fine siamo tutti pittori nel nostro mondo interiore quando coltiviamo ricordi. Ogni ricordo “dipinge” inconsciamente qualcosa. Mentre sono all’opera riesco a rilassarmi, a dimenticare per un attimo che il mio cuore involontariamente cerca di tradirmi. La pittura, come la poesia, la scrittura è la mia chiave per un mondo fantastico.Leibniz ha detto che “L’Arte è l’espressione più eccelsa di un’aritmetica interiore e inconscia…”, forse è vero, forse no… a me piace crederlo.

Tommaso Prestieri
L’Autore
Tommaso Prestieri, personaggio controverso, impresario teatrale, manager di molti cantanti, discografico, ideatore di programmi televisivi, poeta, scrittore, pittore. Negli ultimi anni il suo nome è salito alla ribalta della cronaca non solo locale, ma anche nazionale perché il suo primo libro di poesie “La vita, l’amore oltre il muro” scritto nel 1997, è andato a ruba tra gli studenti di Secondigliano, i quali sono accorsi in edicola, hanno fatto fotocopie. Gettonatissime poesie come “L’amore al 41 bis”, “Vigilia 41 bis”, “Carcere e mare” e per il successo editoriale del suo libro “Uomini di cristallo” (Tullio Pironti editore), una racolta di poesie attualmente alla sua quinta ristampa. Un volume in cui celebra l’arte, la scrittura, la pittura (suo il quadro in copertina dal titolo “Uomini di cristallo”), “unico modo” per farlo “sentire vivo”, per farlo “volare con la fantasia”; e perciò, che si parli di donne, di amore o di problemi sociali, essa non è solo la musa ispiratrice, ma in qualche modo sempre la destinataria.
“Viviamo un presente/In un modo assente”. “Morte nel cuore/Uomini allo sbando”. “Destino assente/Sommersa bellezza”. “Folle mondo/Sentimenti morti”. “Affiora la noia/Di una finestra arrugginita”. “’O core chiagne/E’ fernute o pallone/E’ fernute o tempo e Maradona”.
“Un giorno improvvisamente la solita routine quotidiana cambia – scriveva Prestieri nella prefazione di “La vita, l’amore, oltre il muro” - e un uomo che, insieme alla sua donna, si stava dedicando alla valorizzazione e alla rinascita della canzone napoletana, viene bloccato per il riaffiorare del suo passato. Chiuso da solo in cella l’amore esplode, diventa linfa vitale e nasce l’idea di mettere per iscritto idee, emozioni, pensieri, sensazioni e riflessioni sulla persona amata. Passerà questo brutto momento – conclude – ne sono sicuro e torneremo ad amarci tra i profumi della vita, liberi, liberi nell’amore”.

Ora questa sua personale….
“Un quadro, un racconto o un romanzo sono impressioni dirette della vita…”(H. James “La lezione dei maestri”)

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