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II appuntamento con danza e prosa al Teatro Cts

Caserta - Ancora danza e prosa al piccolo Teatro Cts di Caserta con lo spettacolo “Troades” da Euripide, previsto per il prossimo fine settimana, sabato 6 gennaio alle ore 21 e domenica 7 alle 20.Si tratta della messa in scena in forma di...

Ancora danza e prosa al piccolo Teatro Cts di Caserta con lo spettacolo “Troades” da Euripide, previsto per il prossimo fine settimana, sabato 6 gennaio alle ore 21 e domenica 7 alle 20.
Si tratta della messa in scena in forma di teatro-danza della tragedia del tanto lontano eppur così attuale tragediografo Euripide, l’ultimo tramandatoci dalla tradizione greca. Il dramma della guerra, antico e sempre nuovo, si incarna nella quotidianità per assurgere a simbolo di male senza rimedio, destino sempre incombente sull’umanità dolente e sconfitta. Unica reazione possibile delle figure femminili che si susseguono sulla scena il pianto, che paradossalmente però le riscatta conferendo loro dignità di essere umano, dignità che basta da sola ad elevarle al ruolo di eroine della storia, seppur sconfitte nella contingenza del tempo reale.
La lettura della tragedia di Euripide fatta da Artestudio, compagnia teatrale e di balletto diretta da Loredana Mutalipassi, è intensamente coreografica. L’adattamento che è stato fatto del testo ne fa una vera partitura ballettistica. I monologhi delle protagoniste diventano tessuto musicale, la voce risulta lo strumento fondamentale, quella dal vivo delle interpreti come quella di Meredith Monk, mentre la coreografia, intesa come nel teatro-danza quale organizzazione del movimento di scena, coinvolge tutte le interpreti che, con i loro corpi, traducono fisicamente il testo e costituiscono anche l’ambiente scenografico. Fondamentale, dunque, in scena, il movimento: il balletto propriamente inteso risulta il testo vocale del personaggio coro, mentre le quattro attrici si integrano profondamente nel fluire del gesto, ossessivamente ripetitivo e astratto, a confondersi, fino ad identificarsi, con l’idea centrale, quella del dolore e del pianto, dove anche il futuro risulta il tempo della sofferenza infinita, il luogo del pianto che riscatta le eterne vittime della guerra e le rende le vere vincitrici, nel momento in cui, affermando la propria “umanità”, assumono la statura dell’eroe. Le Troiane di Euripide parlano, dal tempo della storia, al cuore dell’uomo moderno, continuando a denunciare gli orrori della guerra che colpisce soprattutto gli innocenti: un dramma sovratemporale, dal momento che la guerra è in ogni tempo la protagonista della storia. Ecuba è Marilena Bisogno, Cassandra Francesca Severino, Andromaca Loredana Mauro, Elena Sara Amato, il coro è interpretato da Giada Della Sala, Carmen Di Lorenzo, Gerarda Ferruzzi e Laura Sbordone. L’adattamento è di Marilena Bisogno che ha collaborato alla regia insieme con Loredana Mutalipassi, autrice delle coreografie. Adattamento di Marilena Bisogno, coreografia di Loredana Mutalipassi.

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