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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Santa Maria Capua Vetere

Toni Servillo regista Le False Confidenze di Pierre Marivaux al Garibaldi

Santa Maria Capua Vetere - Toni Servillo regista ed interprete, sabato 6 gennaio 2007, alle ore 21.00 (ed in replica anche domenica 7, alle ore 18.00) de Le false confidenze, di Pierre Marivaux, nella traduzione di Cesare Garboli. Lo spettacolo è...

Toni Servillo regista ed interprete, sabato 6 gennaio 2007, alle ore 21.00 (ed in replica anche domenica 7, alle ore 18.00) de Le false confidenze, di Pierre Marivaux, nella traduzione di Cesare Garboli. Lo spettacolo è programmato nell’ambito della terza stagione teatrale promossa dall’amministrazione comunale sammaritana, dal Teatro Pubblico Campano, con il sostegno della Regione Campania. Prodotta da Teatri Uniti, la messinscena costituisce con Il Misantropo (1995) e il Tartufo (2000) di Molière la parte centrale del trittico dedicato da Servillo al grande teatro francese del diciassettesimo e diciottesimo secolo. Le false confidenze, mirabile esempio di architettura verbale e relazionale creata e scritta da Pierre de Marivaux nel 1737, portata in scena da Servillo per la prima volta nel 1998, torna oggi in un nuovo allestimento. A distanza di nove anni dal suo debutto, lo spettacolo riprende e prosegue la ricerca del regista attraverso alcuni selezionati testi teatrali che sintetizzano inequivocabilmente atteggiamenti, umori, azioni e reazioni di uomini, colti nell’intimità della loro vita familiare, nel ruolo di inconsapevoli simulacri della profonda rivoluzione sociale in atto nel momento storico descritto dall’azione. Un percorso che Toni Servillo ha recentemente approfondito portando in scena sia quella Napoli, agli albori del boom economico, ‘fotografata’ da Eduardo De Filippo in ‘Sabato, Domenica e Lunedì’ che il contemporaneo ‘italico nord-est’ ritratto da Vitaliano Trevisan nei due atti unici messi in scena con ‘Il lavoro rende liberi’. Un’analisi che Servillo svilupperà ulteriormente, nella prossima stagione, con l’allestimento, coprodotto da Teatri Uniti e Piccolo Teatro, della goldoniana ‘Trilogia della villeggiatura’. Al centro delle trame di Le false confidenze c’è una bella vedova benestante (Anna Bonaiuto), ricca e borghese che può scegliere di accasarsi col conte (Lele Vezzoli), che gli garantirebbe la consacrazione in società, e per questo è più che caldeggiato dalla borghese-madre (Betti Pedrazzi).Oppure abbandonarsi alla passione del giovane bello e nullatenente (Andrea Renzi), che il maggiordomo mariuolo (Toni Servillo) vorrebbe imporle con ogni stratagemma. Da questo bell’intreccio e da un racconto che cattura e diverte, le parole di Marivaux spiegano dinamiche eterne di sentimenti e di danaro, sotto le movenze affascinanti di una commedia d’altri tempi, ‘disarmante nella sua attualità’. ‘E’ la modernità del linguaggio di Marivaux ad avermi affascinato in modo irresistibile - dichiara Servillo in proposito – tutto è detto in maniera semplice, chiara, diretta, ma a questa limpidità corrispondono spesso zone oscure, torbide, ambigue, che creano intorno alla vicenda una atmosfera fatta di attese e di trepidazione’. In scena, accanto a Toni Servillo, ci sono Anna Bonaiuto, Andrea Renzi, Gigio Morra, Betti Pedrazzi, Monica Nappo, Lele Vezzoli, Salvatore Cantalupo, Francesco Paglino. Le scene sono a cura di Toni Servillo e Daniele Spisa, i costumi di Ortensia De Francesco, le luci di Pasquale Mari, il suono di Daghi Rondanini.
Info: tel. 0823/813181; botteghino teatro tel. 0823799612
La s.v. è invitata

Per l’ufficio stampa Renato Rizzardi/Temacom Tel.0815447778 mob.3393800826
Simona Rocco/ Teatro Pubblico Campano tel.081 7345210 mob. 3496631724

locandina
LE FALSE CONFIDENZE
di MARIVAUX

Personaggi ed interpreti:

Araminte Anna Bonaiuto
Dorante Andrea Renzi
Remy Gigio Morra
Argante Betti Pedrazzi
Dubois Toni Servillo
Marton Monica Nappo
il conte Lele Vezzoli
Arlecchino Salvatore Cantalupo
Garzone Francesco Paglino

traduzione Cesare Garboli
regia Toni Servillo
scene Toni Servillo, Daniele Spisa
costumi Ortensia De Francesco
luci Pasquale Mari
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Costanza Boccardi

direzione di scena Barbara Bessi
datore luci Lucio Sabatino
assistenti ai costumi Roberta Nicodemo, Katia Marcanio
direzione tecnica Lello Becchimanzi
amministrazione Anna Tramontano
segreteria Anna Belmonte
coordinamento Romilda D’Ambrosio
ufficio stampa Renato Rizzardi
foto di scena Fabio Esposito
distribuzione Natalia Di Iorio, Aldo Ambrosi

sartoria Tirelli, calzature Pompei, materiale illuminotecnica META, trasporti Autotrasporti Liberato

Si ringraziano: E.A.R. Teatro di Messina, Il Parco, Angelita Borgheresi, Alessandra Cutolo, Carlo Del Prete, Edoardo Ridi, Lorenzo Zambrano, Nuovo Teatro Nuovo, Serena Chiaraviglio, Alessandra Marinelli, Tommaso Pitta


una produzione Teatri Uniti
www.teatriuniti.it

Note di regia

LE FALSE CONFIDENZE di MARIVAUX
L’amore ostacolato dall’interesse, dagli intrighi, soffocato dal denaro: è questo l’argomento oggi più che mai attuale di questa bellissima commedia. Ma l’attualità evidentemente non è il solo motivo che mi ha spinto ad affrontarla, è la modernità del suo linguaggio ad avermi affascinato in modo irresistibile.
Tutto è detto in maniera semplice, chiara, diretta, ma a questa limpidità corrispondono spesso zone oscure, torbide, ambigue, che creano intorno alla vicenda una atmosfera fatta di attese e di trepidazione.
Proprio quando i personaggi sembrano affidarsi con più disinvoltura alle parole, emerge ciò che non dicono o tentano di nascondere: alludono continuamente, e questo fa sì che i silenzi, le interruzioni, le pause diventino più espressive di qualsiasi discorso.
Alla commedia di parole se ne affianca una fatta di comportamenti, reazioni, volti, sguardi.
L’adattamento del testo allora si è svolto proprio in questa direzione: porzioni di dialogo o brevi scene, li ho interpretati come fossero didascalie che mi aiutassero ad orientarmi nelle pieghe più silenziose del testo.
Naturalmente la verifica di tutto ciò sta nel lavoro con gli attori; e del resto Marivaux lo sapeva bene quando affidava i suoi testi ai comici italiani di stanza a Parigi: a loro chiedeva di risollecitarli partendo proprio dalle improvvisazioni in palcoscenico. Come sempre è lì che si gioca la partita.

Toni Servillo

TONI SERVILLO

Nato ad Afragola (Napoli) nel 1959, regista e attore, nel 1977 fonda il Teatro Studio di Caserta, con il quale dirige e interpreta, fra l’altro, Propaganda (1979), Norma (1982), Billy il bugiardo (1983), Guernica (1985). Nel 1986 inizia a collaborare con il gruppo Falso Movimento, interpretando Ritorno ad Alphaville di Mario Martone e mettendo in scena E… su testi di Eduardo De Filippo. Nel 1987 è tra i fondatori di Teatri Uniti e partecipa, come attore e regista, alla creazione di spettacoli come Partitura (1988) e Rasoi (1991) di Enzo Moscato, Ha da passà a nuttata (1989) dall’opera di Eduardo De Filippo, Zingari (1993) di Raffaele Viviani, fino al recente Sabato, domenica e lunedì (2002), pluripremiata rivisitazione del capolavoro eduardiano.
Con Il Misantropo(1995) e Tartufo (2000) di Molière, e con Le false confidenze (1998) di Marivaux, tutti nelle mirabili traduzioni di Cesare Garboli, realizza un trittico sul grande teatro francese fra Sei e Settecento. ‘Le false confidenze’ è ancora in tournee italiana nella stagione 2006/2007 programmato fino al prossimo mese di aprile.
Tra le sue regie figurano inoltre L’uomo dal fiore in bocca (1990/96) di Luigi Pirandello, Natura morta (1990), Da Pirandello a Eduardo (1997), Benjaminowo: padre e figlio (2004), messo in scena in occasione della riapertura dello storico Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere.
Nel 2005 dirige Il lavoro rende liberi che nasce dall’incontro con due testi teatrali di Vitaliano Trevisan. Lo spettacolo continua la sua tournèe anche nel 2006.
Al 1999 risale il suo debutto da regista nel teatro musicale con La cosa rara di Martin y Soler per la Fenice di Venezia, cui fanno seguito Le nozze di Figaro di Mozart, Il marito disperato di Cimarosa, Boris Godunov di Mussorgskij, Arianna a Naxos di Richard Strauss.
Il 4 dicembre 2005 ha inaugurato la stagione del San Carlo di Napoli con un nuovo allestimento del Fidelio di Beethoven e nello scorso luglio ha allestito L’Italiana in Algeri di Rossini al festival di Aix en Provence.
Diretto da registi teatrali come Memè Perlini, Mario Martone, Elio De Capitani, interprete dei film di Mario Martone, Antonio Capuano, Paolo Sorrentino, e Elisabetta Sgarbi. Per Le conseguenze dell’amore, secondo film di Sorrentino, in concorso al Festival di Cannes 2004, riceve il Nastro d’argento e il David di Donatello.

un brano dal testo

ARAMINTE
Allora ti ha raccontato tutto?
DUBOIS
Ma sì, Signora. Un momento fa. C’è mancato poco che cadesse in ginocchio per chiedermi di non tradire la sua passione per voi. Io gli ho promesso di tacere, ma gli ho anche detto che qui insieme a lui non ci resto e che è bene che se ne vada; cosa che l’ha gettato in pianti, sospiri, e in uno stato da far pietà.
ARAMINTE
Eh! Pazienza; non tormentarlo; non vedi che ho ragione quando dico che bisogna andarci piano, con dolcezza, con uno come lui? Non lo vedi? Speravo tanto in questo matrimonio con Marton; pensavo che mi avrebbe dimenticata. Macché. Niente di niente. E adesso cosa facciamo? Se almeno, quando lui mi parla mi desse l’opportunità di fargli capire che si è tradito; ma non gli scappa niente; del suo amore so soltanto quello che mi hai detto tu; non ho elementi per licenziarlo; certo che se osasse dichiararsi mi offenderei; ma sarebbe anche il caso che cominciasse ad offendermi.
DUBOIS
In verità, Dorante non è all’altezza della Signora. Se fosse provvisto di un grande patrimonio, allora sarebbe un altro discorso, ma è ricco soltanto di quel che vale, e questo non basta.
ARAMINTE
No, non basta; perché così va il mondo. Io non so più che cosa fare; non lo so, non so più niente, non lo so, vedremo, vedremo.

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