Teatro: Una sistemazione assolutamente provvisoria

Il Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo - all’interno del progetto di promozione delle giovani compagnie del territorio - presenta, dal 5 al 7 gennaio Una sistemazione assolutamente provvisoria, a cura dell’Associazione culturale Interno 5. Lo spettacolo, liberamente tratto dalla novella Sette piani di Dino Buzzati, vede la giovane Hilenia De Falco impegnata nella regia e -insieme a Vincenzo Ambrosino- nell’adattamento teatrale del racconto metafisico dell’autore bellunese. La novella diventa pretesto per una rappresentazione metaforica del rapporto che l’uomo ha con la morte, un’ allegoria del disagio interiore che la paura della fine suscita in noi. Le sedie-piani diventano i possibili stadi di questo disagio.
Nell’ adattamento il protagonista è un generico avvocato, spinto da motivazioni sconosciute -ed in ogni caso incomprensibili- a recarsi volontariamente in un sanatorio, quasi per esorcizzare un male fisico che ancora non esiste e non è identificabile: “una forma incipiente”, un male più o meno “ampio” od “esteso”.
Qui la volontà è completamente sottomessa all’angoscia che indirizza e condiziona l’agire del protagonista che si dimostrerà progressivamente più fragile. Egli non rappresenta il malato, o i malati, ma più in generale , l’umanità. Gli altri personaggi sono inquietanti proiezioni dello stesso, indotte dalla paura che ne guida l’azione e il pensiero: qualunque cosa dicano o facciano non fa altro che accrescere l’angoscia del protagonista.
La figura emblematica dell’avvocato è interpretata da Gianluca del Noce. Con lui in scena -oltre alla stessa De Falco - Adele Gallo, Daniela Gargiulo e Marco Gargiulo. Scene, Rosario Squillace.