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Al Ravello Festival i quadri vivi di Caravaggio

Ravello - Luci e ombre, contrasti nella pittura così come nella musica. Al Ravello Festival i due elementi saranno combinati insieme nello spettacolo "Tableaux vivants: Caravaggio e i Caravaggeschi" sul Belvedere di Villa Rufolo sabato 31 agosto...

Luci e ombre, contrasti nella pittura così come nella musica. Al Ravello Festival i due elementi saranno combinati insieme nello spettacolo "Tableaux vivants: Caravaggio e i Caravaggeschi" sul Belvedere di Villa Rufolo sabato 31 agosto (ore 21.30). Gli attori della compagnia teatrale di Napoli "Teatri 35" ricostruiranno con il loro stesso corpo e costumi di scena alcuni capolavori di Caravaggio e di alcuni pittori che hanno seguito l'impronta artistica del grande maestro del '600. Ben 18 raffigurazioni accompagnate dalla musica della Nuova Orchestra Scarlatti: "Nella performance lo spettatore si trova immerso in tre elementi diversi: la musica, la teatralità e la luce. Il filo conduttore è il suono segue i movimenti degli attori e gli spostamenti del chiaroscuro", spiega il clarinettista dell'Orchestra Scarlatti Gaetano Russo.
La realizzazione dello spettacolo è cominciata due anni fa quando i tre artisti della compagnia teatrale - che già allora portavano in scena quest'esibizione con musica registrata - hanno deciso di affiancarsi a un'orchestra dal vivo: "Tutto è partito dalla scelta della musica da accostare ai quadri da mettere in scena. L'Orchestra Scarlatti ha creato un percorso musicale estrapolando i brani di alcune opere; si va dalle musiche di Pergolesi a quelle di Corelli, dalle note di Locatelli a quelle di Händel che, insieme, creeranno il sottofondo per quadri come la Crocefissione di Sant'Andrea e San Matteo e l'Angelo di Caravaggio, la Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi, la Morte di Cleopatra di Guido Reni, il Sansone e Dalila di Rubens", afferma Francesco De Santis, uno dei tre attori di "Teatri 35".
Per l'esibizione al Ravello Festival, l'Orchestra e la compagnia teatrale hanno deciso di aggiungere la messa in scena di 4 nuovi quadri e nuove partiture come l'omaggio al grande Gesualdo da Venosa con un madrigale rielaborato in un'originale versione strumentale che introduce due brani tratti dal Monumentum pro Gesualdo ad CD annum composto da Stravinskij nel 1960.
"Vorremmo che lo spettatore si stupisse 18 volte, una per ogni raffigurazione. La scelta di Caravaggio non è casuale: la drammaticità che trasmette un suo quadro, sospesa in un'azione in divenire e mai compiuta, deve arrivare al pubblico che guarda e ascolta", conclude l'attore. www.ravellofestival.com. Per info e prenotazioni 089.858422, boxoffice@ravellofestival.com.

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