Causa milionaria intentata dalla famiglia Cosentino contro gli autori e l'editore della biografia non autorizzata 'Il Casalese'

Finisce nei tribunali la vicenda relativa alla pubblicazione del libro "Il Casalese", la biografia non autorizzata sull'ex sottosegretario del Governo Berlusconi, Nicola Cosentino. La famiglia dell'esponente politico Pdl ha intentato una causa civile di risarcimento danni per aver leso l'immagine aziendale chiedendo la cifra di un milione e 200mila euro nei confronti dell'editore e degli autori del libro.
"Si tratta di una campagna di aggressione giudiziaria promossa dai familiari dell'ex sottosegretario all'Economia ed ex coordinatore del Pdl in Campania, Nicola Cosentino" spiegano gli autori e l'editore del libro "Il Casalese – Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro"". "L'iniziativa legale - denunciano - condotta sia in sede civile che penale, rappresenta un grave attacco alla libertà d'informazione e alla professione giornalistica". Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa alla quale prenderanno parte il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli, e Lucia Licciardi consigliere dell'Associazione napoletana della stampa, organizzata per la giornata di martedì 27 marzo, ore 11, presso la sede dell'ordine dei Giornalisti della Campania, in via Cappella Vecchia, 8.
Il libro è aggiornato alle ultime vicende processuali e politiche che da anni occupano le prime pagine dei giornali e i titoli d'apertura dei Tg nazionali. Esaurite nell'arco di poche settimane la prima e la seconda tiratura del volume, è approdaa da poco nelle librerie la nuova edizione de "Il Casalese". Una stagione che potrebbe segnare anche il definitivo tramonto politico dell'ex consigliere comunale di Casal di Principe asceso ai più alti gradini del quarto governo Berlusconi. Una carriera stroncata dalle insidiose dichiarazioni di sei pentiti, sufficienti a trasformarlo – questa la tesi dei magistrati della Dda - nella mente dell'organizzazione mafiosa; nel referente nazionale della più sanguinaria e potente tra le cosche della camorra: il clan dei Casalesi.

GLI AUTORI
Massimiliano Amato, giornalista professionista, dal 2004 lavora al quotidiano l'Unità. È stato redattore a: Il Giornale di Napoli, il Mezzogiorno, La Città, il Mondo, L'Articolo. Arnaldo Capezzuto, giornalista professionista, si è occupato di cronaca nera per i quotidiani "La Verità", "Napolipiù" e "il Napoli", freepress del gruppo Epolis; collabora con il mensile "L'Espresso napoletano". Corrado Castiglione, giornalista professionista, cronista politico del quotidiano "Il Mattino", è autore di numerosi saggi. Ultimi in ordine di tempo, «Ferita a morte, lettera da Napoli ad un amico di Vigevano» (2008) e «Napoli Anno zero» (2009). Giuseppe Crimaldi, giornalista professionista dal 1993, si occupa di cronaca giudiziaria per il quotidiano "Il Mattino"; è stato redattore dei quotidiani "Avanti!" e "Roma" e dell'Agenzia Giornalistica Italia. Antonio Di Costanzo, giornalista professionista, ha lavorato per il "Tempo" e "Il Giornale di Napoli"; è stato tra i fondatori dei quotidiani "La Verità" e "Napolipiù"; collabora con la redazione napoletana di "la Repubblica". Luisa Maradei, giornalista professionista dal 2006, ha lavorato presso la redazione Interni del quotidiano "Il Mattino". Peppe Papa, giornalista professionista, è redattore politico dei quotidiani "Cronache di Napoli" e "Cronache di Caserta". Ciro Pellegrino, giornalista professionista, si occupa di politica e segue da tempo le vicende del Comune di Napoli; lavora per "Il Mattino" di Napoli e il giornale on-line di approfondimento "Linkiesta.it". Vincenzo Senatore, giornalista professionista, opinionista televisivo, collabora con il quotidiano economico "Il Denaro". La postfazione è curata da Gianni Cerchia, professore associato di Storia presso l'Università del Molise.