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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura Arienzo

Bistrot, torna il cinema di qualita': lunedi' alle 22 'Liberi' di Tavarelli

Arienzo - Dopo una breve pausa, prosegue la rassegna Una lunga estate calda, curata dal critico e giornalista Mario Tirino presso il Bistrot Caffè Letterario di Arienzo: si riparte con Liberi (2003) di Gianluca Maria Tavarelli.Il film narra...

Dopo una breve pausa, prosegue la rassegna Una lunga estate calda, curata dal critico e giornalista Mario Tirino presso il Bistrot Caffè Letterario di Arienzo: si riparte con Liberi (2003) di Gianluca Maria Tavarelli.Il film narra dell'operaio Cenzo che, in un solo colpo, vede crollare i fondamenti della sua stessa vita: il licenziamento, la separazione dalla moglie, la disgregazione sociale del borgo abruzzese in cui ha sempre vissuto e lavorato. Suo figlio Vince vive la crisi familiare in maniera molto apprensiva: una salutare estate di lavoro sulla costa pescarese gli servirà a mettere ordine nella sua vita, a riorganizzare i suoi rapporti con il padre e la madre (che nel frattempo ha trovato un nuovo compagno), ad affrontare le proprie paure e, con l'amore, ad aiutare Genny, la bellissima cameriera a sua volta afflitta da crisi di panico (e con la ferita ancora aperta della precoce morte del padre).
Il cambiamento, che si sublima ancora una volta nel periodo estivo, è rappresentato in maniera eccellente nella sceneggiatura di Angelo Carbone, Leonardo Fasoli e dello stesso Tavarelli. Il fallimento dell'Italia industriale, senza che si prospetti una concreta alternativa lavorativa, provoca l'autentico dramma esistenziale di Cenzo, mentre Vince fatica a intravedere un futuro ed è avvinto dal terrore di non farcela. Solo l'appoggio fidato e la condivisione dei propri limiti, che gli offre la relazione d'amore con Genny, nella storia ben accompagnata dalle musiche di Andrea Rocca, possono aiutare ad affrontare l'incertezza e le fobie.Da rimarcare i meriti di Tavarelli, che per primo ha esplorato le qualità interpretative di Elio Germano (nel ruolo di Vince) e di Nicole Grimaudo (Genny) e ha offerto al grande Luigi Maria Burruano (Cenzo) un ruolo degno delle sue notevoli capacità.
Il prossimo appuntamento, in programma lunedì 12 alle 22, è con il capolavoro horror di Mario Bava Reazione a catena (1971, conosciuto anche come Ecologia del delitto).Il Bistrot Caffè Letterario, con la direzione artistica di Luigi Carfora, prosegue nel suo impegno per il cinema di qualità, e, in un'offerta complessivamente quasi nulla per i cinefili della Valle Caudina (e del Beneventano) e della Valle di Suessola (e zone limitrofe), rappresenta un'oasi di benessere culturale (film, spettacoli live, libreria, wi-fi) ed enogastronomico (vini DOC, thè, granite, yogurt, prodotti tipici e tanto altro ancora...).

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