Vescovo D'Alise si insedia alla Diocesi di Caserta

Si è insediato alla guida della Diocesi di Caserta il nuovo vescovo, Giovanni D'Alise. Dopo la visita in ospedale di ierimattina, prima tappa della giornata, nel pomeriggio il pastore è stato protagonista della cerimonia di consegna delle chiavi della città in piazza Dante, con il sindaco Pio Del Gaudio. "Impegnatevi in politica - ha spiegato il presule - entrando con le mani pulite ed uscendo con le mani pulite. Nel mio ruolo sarò a favore dei cittadini, questa è una terra che va liberata dai veleni",
"Eccellenza, grazie". lo ha scritto il sindaco di Caserta pio Del Gaudio che ha dedicato una appassionata lettera di benvenuto al nuovo pastore del capoluogo casertano: "E' con grande emozione, affetto, umiltà ed orgoglio personale e istituzionale che Le rivolgo queste poche parole.Benvenuto a Caserta, nella sua Caserta, città semplice, difficile ma bella, molto bella.E' un concetto di bellezza non solo esteriore, difficile da trasferirLe ma che sento di provare ad esprimerLe con tutte le mie forze, da cittadino casertano.
Conoscerà la nostra gente e condividerà questi sentimenti ogni giorno che trascorrerà con noi.Lei, in queste ore, in maniera semplicemente concreta, ha espresso alla stampa il suo pensiero su temi importanti quali il lavoro, l'ambiente, l'integrazione sociale, i giovani.Molte sono le emergenze ma ancora di più sono le nostre speranze.Questa è una città che crede nel futuro: Macrico, Policlinico, Tribunale, Università tra i nostri traguardi.
La normalità, il nostro primo obiettivo.E' una città nella quale la Chiesa è protagonista da sempre e tutti i giorni aiuta le istituzioni in silenzio a percorrere una strada irta di difficoltà.Mi permetta in sua presenza di ringraziare i sacerdoti, i diaconi e coloro che con me e con la mia gente vivono tensioni sociali spesso incontrollate.
Un grazie a Sua Eccellenza monsignor Spinillo, che è stato affettuoso e dotto protagonista della storia di Caserta in questi ultimi mesi.Un abbraccio a Sua Eccellenza monsignor Nogaro, da sempre interprete insostituibile del rapporto intenso tra Chiesa e territorio, censore severo e guida spirituale necessaria per tutti noi.
Un commosso ricordo va al compianto vescovo Don Pietro Farina, uomo semplice e rigoroso, che ha accompagnato il mio cammino istituzionale con il cuore, come un padre buono, pronto ad ascoltarmi su tutte le questioni che non ero capace di affrontare senza la serenità di una parola chiara. Non lo dimenticheremo mai.
La Città Le chiede di essere aiutata ad essere serena. Si affida a Lei.Intervenga nel dibattito pubblico e mi ammonisca con rigore se i toni del confronto dovessero sembrarLe eccessivi.Caserta ha bisogno di Chiesa, di fede, di buone intenzioni, di invito alla gioia cristiana.Con questi auspici Le consegno la chiave della Città, la chiave dei nostri cuori".
"E' con grande gioia che celebriamo l'insediamento del nuovo vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D'Alise, al quale formulo i miei auguri di buon lavoro. La Diocesi di Caserta troverà in lui quel pastore illuminato in grado di guidare con saggezza la comunità dei fedeli, proseguendo l'opera svolta dal compianto monsignor Pietro Farina. Da cattolico e da uomo delle istituzioni sono certo che monsignor D'Alise riuscirà ad entrare nel cuore dei cittadini". A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi.
"Caserta ha trovato in monsignor Giovanni D'Alise un nuovo straordinario pastore. Sono certo che D'Alise sarà in grado di guidare i casertani nel segno del suo predecessore". Dichiara il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, in occasione dell'insediamento del nuovo vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D'Alise. "Monsignor D'Alise, continua Romano, si trova di fronte a una sfida complessa, quella di continuare il lavoro svolto da monsignor Pietro Farina, un padre spirituale straordinario a cui ero particolarmente legato e con cui condividevo una forte amicizia. Sono certo che D'Alise interpreterà al meglio la fame di valori cristiani che ha questo territorio. C'è la necessità di un nuovo patto tra chi amministra la cosa pubblica come me, gli imprenditori, i cittadini e la Chiesa stessa. Insieme, possiamo dare vita ad una grande stagione di innovazione e prosperità. Un tempo felice che i casertani si meritano appieno".