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Domenica, 28 Aprile 2024
Cultura

A tutto jazz con il sax di Alfonso Deidda: presentato il disco Lucky Man

Napoli - Lo scorso 14 febbraio alla Casa del Jazz di Roma, è stato presentato il primo disco, in veste di leader, del jazzista Alfonso Deidda dal titolo "Lucky Man" (Jando Music/Via Veneto Jazz), con una formazione di ottimo livello che vede in...

Lo scorso 14 febbraio alla Casa del Jazz di Roma, è stato presentato il primo disco, in veste di leader, del jazzista Alfonso Deidda dal titolo "Lucky Man" (Jando Music/Via Veneto Jazz), con una formazione di ottimo livello che vede in "front line", assieme a lui, il trombettista Fabrizio Bosso, con una sezione ritmica composta dal pianista anglo-italiano Julian O. Mazzariello, dal fratello Dario Deidda al basso elettrico e da Alessandro Paternesi alla batteria. Il sassofonista, polistrumentista e compositore salernitano, classe 1970, da sempre un accanito fan di Wayne Shorter ed Elvin Jones, grande ammiratore dell'attrice americana Nicole Arlyn, tifoso juventino e della Salernitana, è il più giovane della Deidda Brothers band (considerati gli Harlem Globe Trotter del jazz italiano) che, oltre ad Alfonso e Dario, comprende anche Sandro Deidda al sax tenore, sax soprano, clarinetto e flauto; tutti e tre con un DNA musicale nel sangue ereditato da una famiglia da sempre dedita all'arte del pentagramma , a cominciare dai nonni paterni, alla mamma pianista, ma soprattutto grazie alla passione trasmessa da papà Franco, pianista jazz, che è stato un pioniere della Salerno degli anni '50. "…Era assolutamente innamorato della musica – ha detto di suo padre Sandro Deidda in una recente intervista – "ed ha cercato di trasmetterci questa sua grande passione. E noi speriamo di essere alla sua altezza. Diciamo che abbiamo avuto la possibilità di diventare polistrumentisti perché nel salotto di casa avevamo tutti gli strumenti: batteria, basso, pianoforte, organo, chitarre e vibrafono. La musica jazz, dunque, è stato il nostro passatempo fanciullesco, una sorta di parco giochi". L'esordio da leader di Alfonso Deidda ha un particolare aspetto emotivo, perché dedica questo lavoro all'amico e musicista Fortunato Santoro, recentemente scomparso, è proprio lui il "Lucky Man" che dà il titolo al disco e al brano omonimo, il 2° della track list, composta da dieci brani, tutti di sua composizione, per 66 minuti di musica di grande espressione narrativa (Actual Size, A Tough Morning), con momenti di pura poesia (Lucky Man, Unusual, Just for a While), di fascino incantato (Hadas y Duendes, Center of Mood), funkeggiante (Poisoned Apple), di stampo europeo (Pixie Dust), senza dimenticare la sua passione per l'America Latina (Arahuacos). Con questo lavoro discografico, Alfonso Deidda consolida la sua reputazione quale degno alfiere della cosiddetta scuola salernitana, che annovera assieme ai Deidda Brothers, Daniele Scannapieco, Pier Paolo Bisogno, Amedeo Ariano, Jerry Popolo, Giovanni Amato, solo per citarne alcuni. P.S. consentitemi di fare un auguro particolare, di cuore, affinchè un altrettanto omaggio discografico, come questo "Lucky Man" di Alfonso Deidda, venga fatto un giorno anche al compianto e grande batterista di Marcianise, Alberto D'Anna, a circa tre mesi dalla sua scomparsa, "Wolf Man", 'O lupo, come amichevolmente era chiamato. Spes ultima dea.

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