(Firenze) Solennità e risate, nel Salone dei Cinquecento, per la cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria all'attore e regista Roberto Benigni.L'onorificenza fu deliberata nel 1999, all'indomani della vittoria dell'Oscar per 'La vita è bella', ma è stata ritirata da Benigni soltanto oggi, alla presenza del sindaco Matteo Renzi e del consiglio comunale.
E l'attore non ha fatto mancare, nel suo discorso, qualche battuta, dal Governo alla politica, senza però dimenticare alcuni drammi attualissimi, dal terremoto alla crisi economica.
"Questo riconoscimento – ha sottolineato il sindaco Renzi – non è solo l'occasione di un graditissimo ritorno a casa di Roberto, ma ci fa capire che la cittadinanza e l'onore sono due concetti che stanno necessariamente insieme e ci aiuta a riflettere su cosa significa essere cittadini e su cosa significare vivere degni di onore". "Roberto Benigni – ha aggiunto- ci ha educato a tirare fuori il meglio di noi. Per questo siamo grati al consiglio di allora e all'ex sindaco Mario Primicerio che vollero festeggiare il premio Oscar con questa cittadinanza. Chiediamo a Roberto di continuare a provocarci e a provocare nel senso positivo del termine; chiediamo invece a noi stessi di vivere questa occasione non soltanto per abbracciare uno di noi ma anche per riflettere su come ognuno di noi può essere cittadino onorario della propria città".
Dopo la cerimonia Benigni e Renzi hanno presentato lo spettacolo TuttoDante, al via il 20 luglio in piazza Santa Croce, che torna a Firenze a distanza di sei anni. Dodici saranno le serate, per altrettanti canti dell'Inferno, fino al sei agosto.Per informazioni www.tuttodante.it ; www.facebook.com/TuttoDante ; https://twitter.com/#!/TuttoDante (hashtag ufficiale #TuttoDante); info line 06.98262739.