Tartaglia Aneuro live al Bianca d'Aponte
Venerdi 23 febbraio alle ore 21 presso l'Auditorium Bianca d'Aponte, in via Nobel ad Aversa, andrà in scena il concerto del talentuoso cantautore Tartaglia Aneuro. Napoletano, o meglio, flegreo d'origine, il progetto Aneuro nasce nel 2012 dall'incontenibile bisogno espressivo di Andrea Tartaglia, che riunisce attorno a sé musicisti con i quali intraprenderà il suo percorso cantautorale.
Nel 2013 vincono il "Sinuessa Music Contest", l' "Headbanger" di Mondragone e il primo premio anche all' "Alternative Music Contest" di Pozzuoli. A luglio aprono il concerto dei 99 Posse al Parco dei Camaldoli. Successivamente partecipano allo Jam Camp del Meeting del Mare di Marina di Camerota, guadagnando il 2o posto e il Premio della Critica, che gli permetterà di aprire la serata del 31 maggio con Le Luci della Centrale Elettrica e un invito ufficiale al M.E.I. 2014 da parte di Giordano Sangiorgi.
Nel 2015 vincono il Primo Premio e Premio della Critica DiscoDays alla prima edizione dell' Heineken Green Contest. Seguono eventi interessanti, come l'apertura al concerto di James Senese al Deja Vu, la partecipazione al concertone in Piazza Dante a Napoli a sostegno della cassa operaia organizzato da Daniele Sepe. Proprio la collaborazione con quest'ultimo porta alla creazione del brano Le Range Fellon, scritto da Andrea Tartaglia, registrato dai Tartaglia Aneuro e un'orchestra di fiati, con la sapiente direzione artistica del Capitano Sepe, arrivando alla nomination del premio Tenco come miglior canzone singola.
Nato con l'urgenza del rap, la rabbia del rock, il nervosismo dell'elettronica underground, e il sentimento mistico e un po' romantico della musica popolare (non solo napoletana) l'Aneuro è un progetto tematico e musicale senza un vero e proprio genere di riferimento, mescola ritmiche e sonorità differenti rubate alle più insospettabili fonti, che dopo un lungo e travagliato processo di crescita e autocoscienza, giunge infine all'esordio discografico con l'album "Per errore", presentato nel 2016.