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Economia

Sconti d'agosto, fissata la data di inizio dei saldi

Commercianti in pressing per anticipare. L'allarme di Confesercenti: "Diecimila imprese a rischio chiusura". Ciarambino (M5S): "Dobbiamo stimolare la spesa"

Fissata la partenza dei saldi estivi. Via agli sconti il primo agosto. Era stata la conferenza Stato-Regioni, lo scorso mese di maggio, ad approvare uno slittamento delle vendite a prezzi ridotti.

Petrella (Confesercenti): "Bisogna attenersi alle regole"

"C'era ancora incertezza sulle riaperture - spiega Salvatore Petrella, presidente di Confesercenti - Si rischiava che si riaprisse già in saldi e con i magazzini ancora pieni della merce invernale". Ed ora, però, la data sembra lontana con molti commercianti che 'pressano' per un anticipo del giorno X. "Al momento mancano direttive in tal senso - prosegue Petrella - Come associazione consigliamo di attenersi alle regole altrimenti si rischia di incorrere in sanzioni. Ricordiamo che le vendite promozionali sono vietate poco prima dell'inizio dei saldi".

I dati allarmanti: 10mila imprese a rischio chiusura

Quel che appare certo è il fatto che, saldi in anticipo o ad agosto, i commercianti hanno bisogno di ossigeno dopo il lockdown forzato. Secondo i dati di Confesercenti regionale ci sono almeno 47mila imprese a rischio chiusura entro settembre ed almeno 20mila che non hanno ancora riaperto i battenti. Un dato regionale che riflette quello di Caserta, terza provincia in Regione per numero di imprese. "Manca un dato certo - dice Petrella - Ma la stima è tra le 7 e le 10mila imprese tra quelle a rischio. Va detto che inoltre la situazione è in continua evoluzione. Basti pensare ai balneari che anche per cause non dipendenti da loro non vedono avviarsi la stagione", conclude.

Ciarambino: "Dobbiamo stimolare la spesa"

“La Regione Campania faccia partire al più presto la stagione dei saldi. La data unica del 1 agosto, stabilita in Conferenza Stato-Regioni, rischia di dare un colpo di grazia a un settore già messo in ginocchio dagli effetti dell’emergenza sanitaria. Servono incentivi al consumo, dobbiamo stimolare la spesa, riportare la gente ad affollare i nostri negozi e le vie del commercio, così da far ripartire le imprese in ogni settore. Da anni la stagione dei saldi in Campania è stata inaugurata il 4 luglio, oggi siamo già in forte ritardo. Non possiamo più attendere se vogliamo dare speranza ai tanti esercenti che già stanno pagando il dazio di un decremento sensibile del flusso turistico nella nostra regione”. Lo ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino, a margine di un incontro con il presidente della Confederazione Imprese e Professioni Mauro Pantano e a una rappresentanza della categoria rappresentativa di 4mila negozi e oltre mille professionisti, e il presidente di Federmoda Napoli Giuseppe Giancristofaro.

“Ai rappresentanti delle categorie incontrate ho illustrato la nostra visione e il nostro programma per una ripresa dei settori del commercio e delle imprese. A livello regionale vogliamo puntare una riduzione del carico fiscale e a dare liquidità alle imprese per fare formazione direttamente in azienda, anche utilizzando i contratti formazione-lavoro, per creare vere opportunità occupazionali. La Regione, inoltre, può intervenire per ridurre il costo del lavoro attraverso apposite convenzioni con l’Inps. Riteniamo, inoltre, che non si può governare senza un confronto costante con le categorie, per questo intendiamo attivare tavoli permanenti con i rappresentanti di ogni comparto, perché siano luogo di confronto e di genesi di ogni proposta”.

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