Jabil, si riapre il dialogo. Incentivi all'esodo e piano di reindustrializzazione
Si apre uno spiraglio nella trattativa dopo il vertice in Confindustria
Quasi un mese dopo l'inizio della tensione, la Jabil ed i sindacati tornano a dialogare e si apre qualche spiraglio per i dipendenti dello stabilimento di Maricanise a rischio licenziamento.
L'azienda, rappresentata al tavolo di Confindustria a Caserta, da Clemente Cillo, Antonio Palumbo e Marco De Stasio, si è dichiarata disponibile a valutare eventuali richiesta da parte dei dipendenti sugli incentivi all'esodo e sulla reindustrializzazione.
Saranno calendarizzati incontri, a partire da lunedì 22 luglio, in cui azienda e sindacato discuteranno il piano industriale e le misure alternative ai licenziamenti.
Nel frattempo il sindacato ha richiesto, come precondizione, il procrastino della procedura di licenziamento collettivo (in 350 rischiano di andare a casa). E' stata chiesta anche la proroga della cassa integrazione che scade a settembre.
Le parti hanno deciso che al termine del dialogo che verrà aperto nei prossimi giorni, il nuovo accordo dovrà essere poi ratificato in un tavolo al Ministero per lo Sviluppo Economico.