Coronavirus, crisi dell’oro bianco. Cangiano: "Servono aiuti alla filiera bufalina"
L'appello ai consumatori: "La mozzarella continua ad essere uno tra i prodotti più sicuri e più controllati al mondo, compratene anche in questo periodo di emergenza"
Come ampiamente prevedibile la crisi dell’export, la chiusura dei ristoranti e le difficoltà delle imprese in virtù delle misure di inasprimento dovute al diffondersi del coronavirus, hanno comportato una crisi improvvisa dell’oro bianco della regione Campania e della provincia di Caserta, dove insistono la maggior parte degli allevamenti bufalini.
Il prezzo del latte è crollato in virtù della diminuzione della vendita del prodotto trasformato cioè la mozzarella di bufala. A tal proposito Gimmi Cangiano componente della direzione nazionale di Fratelli d'Italia, esprime tuta la sua preoccupazione per un comparto strategico e vitale per la provincia di Caserta e a tal proposito dichiara: “Voglio intanto fare un appello ai consumatori, state pur certi che la mozzarella di bufala continua ad essere uno tra i prodotti più sicuri e più controllati al mondo, perfettamente salubre e altamente nutritivo anche in questo periodo e invito tutti a comprarne in questo periodo di particolare difficoltà da parte degli allevatori e della filiera".
"A proposito del calo del prezzo del latte, ritengo che l’accordo stipulato tra le organizzazioni professionali agricole (sottoscritto il 18 marzo per ritirare immediatamente il latte in eccedenza e destinarlo a prodotti trasformati e non immediatamente deperibili), sia una scelta che non puo’ essere vincente senza il concreto sostegno del Mipaaf e della Regione Campania - sottolinea Gimmi Cangiano - Pertanto spero che quanto prima che il ministro Teresa Bellanova si attivi per convocare la filiera e inserire nei correttivi del decreto o nel prossimo decreto crescita misure concrete a sostegno della filiera, e il presidente Vincenzo De Luca faccia lo stesso sostenendo concretamente un settore vitale per tutta l’economia regionale, non si può aspettare che si attenui la pandemia, si deve agire adesso".