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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia San Nicola la Strada

Congresso Uilca, rinnovato il mandato del segretario Scialla

Eletta la nuova segreteria regionale del sindacato

Sabato 19 maggio si è svolto il 6° congresso del settore bancario, assicurativo ed esattoriale della UILCA-UIL di Napoli e Campania. L'evento, dopo ampio, articolato e costruttivo dibattito tra i rappresentanti della categoria, alla presenza autorevole e prezioso contributo della Segreteria Nazionale UILCA, della Segreteria Confederale UIL della Campania, della Segreteria Confederale UIL di Caserta e dell’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Amedeo Lepore, ha portato alla elezione di un nuovo Consiglio Regionale, espressione di una pluralità di realtà del territorio campano e promettenti rappresentanti nonché alla elezione della nuova Segreteria Regionale.

Il Segretario Generale Regionale Luigi Scialla tiene a evidenziare come, nel corso di questi anni, sono stati respinti i tentativi di delegittimazione del ruolo della rappresentanza da parte di forze politiche e governative ed oggi, grazie al costante, sano e proficuo impegno dei quadri sindacali sui luoghi di lavoro, i sondaggi confermano che la credibilità del sindacato è in forte ascesa, in particolare quello della UIL, una grande confederazione nazionale che rappresenta non solo i lavoratori e le lavoratrici del credito ma tante persone che non hanno la possibilità di essere ascoltati in un sindacato autonomo.

Luigi Scialla manifesta l’esigenza primaria di una vera strategia occupazionale giovanile che veda il sud d’Italia, a partire dalla Campania, come protagonista per evitare la desertificazione anche in considerazione dell’elevata età media anagrafica che comporta esodi e pensionamenti, non adeguatamente rimpinguati. Il Segretario, nel rimarcare il ruolo sociale di aggregazione che svolge la banca, soprattutto al sud, prende le distanze dalla drastica chiusura delle filiali e dalle esternalizzazioni di lavorazioni in particolare quelle che riguardano il recupero crediti (NPL) che rischiano di far perdere professionalità, tutele e forza lavoro dal contratto del credito e tutto ciò  è conseguenza di piani industriali fatti con la carta carbone nell’esclusivo orientamento della riduzione dei costi del personale “a tutti i costi” a dimostrazione di una mancanza di visione prospettica basata su obiettivi nel breve periodo che si traducono in un minore e peggiore servizio alla clientela, un peggioramento delle condizioni di lavoro ed esasperanti quotidiane pressioni commerciali che hanno portato la categoria dei bancari ad essere i nuovi stressati dal lavoro, secondi solo a chi lavora nella grande distribuzione.

Il Segretario fa presente che, da indagini e studi realizzati da Università e sindacati, l'84% dei bancari vive una condizione di disagio, l'82% soffre di ansia se non raggiunge gli obiettivi aziendali perché teme un demansionamento o un trasferimento a seguito di una gestione del personale, poco meritocratica, orientata prevalentemente ai numeri e marginalmente al fattore umano, il 59% non riesce ad adattarsi ai continui cambiamenti, l'84% è a disagio ogni volta che consiglia un prodotto inserito nel proprio budget, il 63% ritiene moralmente ingiuste le continue richieste di vendere prodotti in un regime di sviluppo non sostenibile. A ciò aggiungasi che a pagarne le conseguenze sono solo le lavoratrici ed i lavoratori di questo paese non valorizzati ed adeguatamente retribuiti rispetto alle certezze, invece, riservate al top management delle aziende che, anzi, continua a stare nei posti di responsabilità ovvero a ricevere significative buonuscite anche quando commette evidenti errori; dividendi resi possibili grazie al prezioso contributo e grande senso di responsabilità del popolo bancario.

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