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Economia Marcianise

Jabil, pronto lo sciopero contro i 350 licenziamenti

I lavoratori sfileranno a Napoli il 31 ottobre. La Fiom: "Servono soluzioni per i 707 dipendenti"

C’erano circa 300 lavoratori questa mattina fuori lo stabilimento della Jabil a Marcianise per l’assemblea indetta dai sindacati per riferire dell’incontro che si è tenuto lo scorso 17 ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico con l’azienda, chiuso con un ‘nulla di fatto’ per la volontà della multinazionale di confermare i 350 esuberi e con la scadenza al 10 novembre della cassa integrazione straordinaria.

Proprio per l’assenza momentanea di una prospettiva i lavoratori e i sindacati hanno deciso di aderire allo sciopero in programma il prossimo 31 ottobre a Napoli indetto da Cgil, Cisl e Uil. “Il rilancio del Mezzogiorno - spiegano dalla Fiom - non può prescindere dalla difesa delle industrie e dell'occupazione che già esistono sul territorio”.

“Le Istituzioni locali e nazionali non devono limitarsi a fare gli spettatori - lanciano l’allarme dal sindacato - la vertenza Jabil va affrontata con determinazione e incisività per impegnare la Corporate americana a trovare soluzioni che diano prospettive industriali e occupazionali ai 707 lavoratori”.

Dal Ministero intanto è arrivata la richiesta alle parti a rivedersi in sede territoriale: lunedì 28 ottobre ci sarà infatti un nuovo incontro a Caserta tra sindacati e azienda.

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