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Pulizie treni, Tar d ragione a Trenitalia

Napoli - Il Consiglio di Stato e il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio hanno respinto altri quattro ricorsi presentati dai vecchi appaltatori contro l'aggiudicazione dei servizi di pulizia di Trenitalia alle nuove ditte. I ricorsi...

Il Consiglio di Stato e il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio hanno respinto altri quattro ricorsi presentati dai vecchi appaltatori contro l'aggiudicazione dei servizi di pulizia di Trenitalia alle nuove ditte. I ricorsi respinti dai giudici in favore di Trenitalia salgono così a 34 su 45 presentati complessivamente all'autorità giudiziaria.
Quello delle pulizie è uno dei problemi più avvertiti dalla clientela e rappresenta un fronte aperto su cui il Gruppo sta indirizzando il proprio sforzo per poter finalmente offrire, nonostante la resistenza ostinata delle vecchie ditte appaltatrici, un servizio adeguato agli standard di un Paese civile.
I numerosi ricorsi presentati e i relativi provvedimenti di sospensione hanno purtroppo ritardato la rivoluzione del settore avviata nel 2007 dal nuovo management FS con il lancio dell'operazione "obiettivo treni puliti" che ha imposto una rigorosa revisione dei contratti vigenti ed un forte aumento delle penali per le ditte inadempienti rispetto agli standard di qualità pattuiti.
I controlli estesi a tappeto su tutta la rete ferroviaria effettuati sia direttamente da Trenitalia sia da una società esterna di certificazione ( la SGS incaricata nel gennaio 2008) hanno confermato quanto segnalato ripetutamente dai viaggiatori, dalle associazioni di consumatori e dalle amministrazioni locali: la non conformità dei livelli di pulizia con quelli previsti contrattualmente.
Il 20 giugno 2008 viene indetta da Trenitalia la gara europea per individuare le nuove ditte cui affidare i servizi di pulizia dei treni. La gara riguarda un primo gruppo di 20 lotti ed ha un valore su base triennale di oltre 218 milioni di euro.
L'obiettivo delle gare europee è quello di aprire il servizio a tutto il mercato delle imprese specializzate, per elevare gli standard di qualità, attraverso capitolati rigorosi, prestazioni facili da verificare e da sanzionare in caso di risultati inadeguati.
Il requisito fondamentale richiesto alle oltre 90 imprese partecipanti è l'elevata capacità tecnica e la certificata solidità finanziaria. Il criterio di aggiudicazione delle gare non è quello del massimo ribasso bensì dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Tenuto conto delle caratteristiche tecniche dell'offerta, nei capitolati d'appalto viene inoltre inserita la clausola sociale a garanzia dei diritti dei lavoratori impiegati nel settore, come anche previsto dal Contratto delle Attività Ferroviarie, che non si rendano però protagonisti di atti di sabotaggio, azioni di protesta, occupazioni dei binari, scioperi ingiustificati.
Il 31 luglio si verificarono gravi difficoltà alla circolazione ferroviaria di Roma Termini per la protesta dei lavoratori di alcune ditte esterne al Gruppo FS, subappaltatrici dei servizi di pulizia, che occuparono abusivamente i binari della stazione. Trenitalia intervenne allora nel processo di pagamento degli stipendi dei lavoratori delle ditte in appalto e in subappalto, che risultavano inadempienti da maggio, e la situazione tornò alla normalità.

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