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Dipendenti Centro 'Antares' in agitazione

San Nicola la Strada - I dipendenti del Centro di Riabilitazione "Antares" sito sul viale Carlo III^ a San Nicola La Strada, da mesi sono in agitazione perché temono di perdere il posto a causa della Regione Campania il cui settore della Sanità è...

I dipendenti del Centro di Riabilitazione "Antares" sito sul viale Carlo III^ a San Nicola La Strada, da mesi sono in agitazione perché temono di perdere il posto a causa della Regione Campania il cui settore della Sanità è stato commissariato per l'enorme buco accumulato del presidente Antonio Bassolino. Ora, dopo l'accordo che l'ASL NA1 ha sottoscritto con i centri di riabilitazione della provincia di Napoli temono di perdere la loro unica fonte di sostentamento perché i fondi non arrivano. Un accordo è stato, infatti, raggiunto la settimana scorsa alla Regione Campania tra l'Asl Na1 ed i centri di riabilitazione convenzionati, che rivendicano circa 3 anni di pagamenti arretrati. L'Asl Na1 si è impegnata, nel corso di una riunione alla presenza dell'assessore alla Sanità Mario Santangelo al pagamento di 4 mensilità con un acconto dell'80% del fatturato sulle prestazioni riabilitative in cinque rate. L'Asl Na1 rilascerà ai centri di riabilitazione entro il 5 ed il 23 ottobre la certificazione dei crediti vantati. Ai lavoratori dei centri di riabilitazione, senza stipendio da mesi saranno pagate le mensilità dovute. L'assessore Santangelo convocherà il tavolo Soresa, la società regionale che si occupa del ripianamento dei conti della sanità campana entro il 2 ottobre. Nella riunione è stato inoltre deciso di istituire un tavolo tecnico permanente sulle prestazioni riabilitative aperto alle associazioni presenti nell'ambito della Asl Na1. tutto ciò era scaturito dalla protesta delle famiglie dei disabili e dei lavoratori dei centri di riabilitazione che era sfociata in gravi incidenti durante una manifestazione davanti alla sede della Regione Campania a Santa Lucia. Come si ricorderà, la Giunta Regionale della Campania, con deliberazione del 19.6.2009, relativa al Piano di Rientro del disavanzo sanitario e sui volumi delle prestazioni sanitarie, ha affossato la sanità privata campana, mettendo a serio rischio non meno di seimila posti di lavoro. Bassolino vuole mettere con le spalle al muro gli imprenditori della sanità privata. In questo confuso quadro di riferimento, il cui unico dato certo riguarda il forte ridimensionamento delle strutture private anche il "Centro di Riabilitazione Antares" corre il serio rischio o di chiudere i battenti, oppure di ridimensionare drasticamente le prestazioni e, quindi, il personale. Insomma, una "spada di Damocle" che pende senza alcuna colpa sulle teste dei dipendenti, la cui unica colpa è stata quella di essere stati assunti e di lavorare quotidianamente senza sosta. Il provvedimento della G.R. prevede, tra l'altro, che le risorse finanziarie allocate a ciascuna macro area afferente, tanto alla specialistica ambulatoriale, quanto alla riabilitazione, siano distribuite, per l'85 per cento, sui primi dieci mesi, e la restante quota (15 per cento) deputata a remunerare le prestazioni erogate nei mesi di novembre e dicembre. E' del tutto evidente che tale previsione normativa, intervenuta in corso d'anno, allorquando i tavoli tecnici di ciascuna ASL hanno già acclarato un esaurimento precoce di risorse finanziarie comporterà che gli operatori della sanità privata accreditata, anche alla luce del recente parere espresso dell'avvocatura regionale, saranno costretti ad interrompere la erogazione delle prestazioni in regime di accreditamento, già dalle prossime settimane.

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