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Cisl Fp denuncia soppressione Soprintendenza

Caserta - "Il timore ipotizzato dalla CISL FP appena pochi giorni fa è diventato realtà: lo scippo ai danni di questa Città è stato perpetrato ufficialemente. Ancora una volta quindi siamo costretti a denunciare la sudditanza di Caserta nei...

"Il timore ipotizzato dalla CISL FP appena pochi giorni fa è diventato realtà: lo scippo ai danni di questa Città è stato perpetrato ufficialemente. Ancora una volta quindi siamo costretti a denunciare la sudditanza di Caserta nei confronti di centri di potere forti che considerano il nostro territorio terra di conquista.
Il 28 febbraio 2008 è stato firmato dal Ministro Rutelli il Decreto Ministeriale attuativo della riforma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali DPR del 26 novembre 2007 n. 233, che prevede la soppressione della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici con sede Caserta e l'istituzione della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici per le province di Napoli (escluso Napoli città) Caserta Benevento con sede a Napoli.
Di nuovo è stata compiuta un' ingiustizia nei confronti del nostro territorio, che viene evidenziata ancor più quando si verifica che, rispetto alla bozza comunicata ai sindacati nazionali il 31/01/2008, ricompare la Soprintendenza Storico Artistica di Salerno e Avellino con sede a Salerno fino allora accorpata con Caserta e le altre province della Campania in un'unica Soprintendenza con sede a Napoli. Ci si chiede, allora, quali le logiche che hanno portato a questo? Perché Caserta non è stata degnata della stessa attenzione?
Questa Organizzazione Sindacale fa appello a tutti gli uomini di cultura sollecitandoli a prendere una posizione forte contro quest'ultimo sacco della Città, un atto irriguardoso verso tutti i nostri concittadini. A questo punto la CISL FP resta l'unica Organizzazione Sindacale ad essere rimasta a difendere il fortino".
La CISL FP, dunque chiede con forza la sospensione dell'applicazione di un provvedimento che ci riporta indietro di sessant'anni, ritenendolo non rispondente ai dettami dell'art.1 della finanziaria 2007 che prevedeva di effettuare una riforma a costo zero e ritenendolo iniquo nei confronti di un territorio che vanta tanta storia.
La Cisl infine invita le forze politiche casertane ad assumere tutte le iniziative atte a bloccare il continuo depauperamento del nostro territorio a vantaggio di altri, i quali, in questo momento, sono visibilmente e maggiormente tutelati".

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