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Ministero Comunicazione lancia il sito 'tiseiconnesso.it'

(Roma) Il Ministero delle Comunicazioni ha inaugurato un rapporto di collaborazione con Save the Children Italia, che attraverso una convenzione è stata identificata quale partner privilegiato per promuovere attività e elaborare proposte volte...

(Roma) Il Ministero delle Comunicazioni ha inaugurato un rapporto di collaborazione con Save the Children Italia, che attraverso una convenzione è stata identificata quale partner privilegiato per promuovere attività e elaborare proposte volte alla tutela dei diritti dell’infanzia, sotto il particolare profilo del rapporto del minore e le tecnologie della comunicazione, sia tradizionali che innovative.

Uno dei frutti di questa collaborazione è il sito www.tiseiconnesso.it, la cui realizzazione è stata affidata dal Ministero a Save the Children Italia che ne ha sviluppato i contenuti. Il sito è un nuovo strumento che parla innanzitutto ai ragazzi, ma anche ai loro genitori e agli insegnanti e prevede tre distinte aree:

1 – Ragazzi:
L’area ragazzi è accessibile direttamente dalla home page e comprende 6 sotto aree. In dettaglio:
Navigare: navigazione sicura, come evitare di entrare in contatto con contenuti inadatti all’età e/o al grado di maturità dei ragazzi.

Community: come utilizzare i numerosi strumenti messi a disposizione dalla rete e oramai dai cellulari, chat, blogs, social networks, etc in sicurezza; individuando i rischi potenziali ed adottando quelle misure che ne consentono un utilizzo sicuro.

Video on-line: il concetto fondamentale su cui vogliamo far riflettere è quello per cui una volta messo qualche cosa on-line ne perdiamo il controllo, chiunque può utilizzarlo con gli scopi più differenti. Ad esempio, quello che in un primo momento può sembrare un semplice scherzo può avere conseguenze estremamente dolorose per chi lo subisce. Si evidenzia inoltre il concetto di responsabilità delle proprie azioni e delle relative conseguenze.

Videogiochi : abbiamo focalizzato l’attenzione sulla dipendenza, e sul comportamento sicuro che è necessario mantenere anche quando si frequentano le community create attorno ai giochi on-line.

Condividi: copyright, diritto d’autore e tutela della creatività altrui e quindi anche eventualmente della propria sono i concetti su cui vogliamo far riflettere in questa sezione.

Commercio: qui l’attenzione si sposta sul commercio elettronico e via cellulare. Sul rischio di truffe e su come sia possibile adottare pochi accorgimenti per aumentare la sicurezza.

Tutti gli argomenti sono trattati con il linguaggio dei ragazzi, Inoltre è prevista una sezione VIDEO. I video selezionati, quasi tutti prodotti all’estero e che abbiamo provveduto a fornire di sottotitoli in italiano richiamano le tematiche trattate nelle singole sezioni.

2 - Genitori
L’area genitori è suddivisa in tre sotto aree:
- una prima area si focalizza sul tema nuove tecnologie: che cosa si può fare con le NT, che uso ne fanno i ragazzi, quali sono i rischi sottesi e quale dovrebbe essere il ruolo di supporto per un genitore.
- una seconda area che entra più nello specifico, con consigli in dettaglio (vengono riprese le aree di rischio trattate per i ragazzi) su come aiutare i propri figli a sviluppare un comportamento sicuro
- nella terza area vengono dati riferimenti utili per approfondire le tematiche trattate e per avere un quadro più completo del fenomeno (rapporto minori e nuove tecnologie).

Anche quest’area prevede come supporto video di sensibilizzazione per lo più prodotti all’estero.

3 - Docenti
E’ suddivisa in tre sotto aree:
- una prima area si focalizza sui media nella scuola e su come si inseriscono i nuovi meda nella didattica
- una seconda area promuove un utilizzo sicuro delle NT e offre indicazioni su che cosa può fare il docente per orientare ad un utilizzo consapevole.
- nella terza area vengono dati riferimenti utili per approfondire le tematiche trattate e per avere un quadro più completo del fenomeno

Il sito è anche il punto di convergenza di una serie di rapporti di collaborazione sul tema, avviati in questi mesi. Microsoft Italia ha messo a disposizione una serie di contributi (parental control scaricabili, video, etc), mentre Vodafone supporta la campagna attraverso un gioco on-line che guida le famiglie e i più giovani verso un uso responsabile dei telefonini.

Nel sito c’è inoltre un collegamento all’esperienza del Marano Spot festival, per la realizzazione di spot da parte dei ragazzi con contenuto sociale (a favore della legalità, contro la camorra, contro il bullismo, etc.) Infine è stata avviata una collaborazione, destinata a crescere nel tempo, con la struttura ragazzi di Rai 3 per la diffusione di servizi e programmi realizzati nell’ambito dell’esperienza GT Ragazzi.

A partire dalla seconda decade di giugno sarà on air una campagna di comunicazione rivolta alle famiglie per sensibilizzarle sul tema dei potenziali rischi delle tecnologie. La campagna, promossa dal Ministero insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento informazione e editoria è realizzata da Saatchi & Saatchi.


· L’articolo 17 della “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, pur riconoscendo “l’importanza della funzione esercitata dai mass media”, impegna gli Stati parti a vigilare “affinché il fanciullo possa accedere a una informazione e a materiali provenienti da fonti nazionali e internazionali varie, soprattutto se finalizzati a promuovere il suo benessere sociale, spirituale e morale nonché la sua salute fisica e mentale”. A tal fine prevede, tra l’altro, che gli Stati parti “favoriscono l’elaborazione di principi direttivi appropriati destinati a proteggere il fanciullo dalle informazioni e dai materiali che nuocciono al suo benessere”. Ed effettivamente la diffusione delle nuove tecnologie di trasmissione e lo sviluppo della convergenza delle piattaforme e dei media hanno notevolmente ampliato le possibilità di circolazione di contenuti (programmi televisivi, immagini, audiovideo, chat, giochi, e simili) e reso più facile per i minori l’accesso anche a contenuti potenzialmente nocivi per il loro sviluppo psico-fisico e morale.

· Sulla scia di recenti episodi di cronaca che hanno sottolineato il rischio per i giovani di fare un uso non corretto delle tecnologie, il Ministero delle Comunicazioni ha sollecitato il dibattito con gli operatori, le associazione, le famiglie con l’intento di garantire sia lo sviluppo e la diffusione degli obiettivi fissati con la strategia di Lisbona, sia di offrire tutela ai minori per un equilibrato e completo sviluppo mentale, fisico e morale. Tale obiettivo ha condotto a porre una particolare attenzione alle esigenze informative della famiglia e dei minori nella proposta di rinnovo del Contratto di servizio con il gestore del servizio pubblico radiotelevisivo per il triennio 2007 – 2009 (vedi art. 7) , nonché nella proposta, attualmente all’esame in bozza degli operatori economici interessati, di un nuovo codice di autoregolamentazione media e minori che, tenendo conto dell’evoluzioni tecniche in materia, riunisca in un unico documento i già esistenti codici internet e minori e TV e minori, coinvolgendo, altresì, i gestori di telefonia mobile ed i produttori e gli editori di videogiochi.

· All’interno di tale contesto sono stati adottati ulteriori provvedimenti. Innanzitutto in data 8 gennaio 2007, il Ministro Gentiloni ha adottato, di concerto col Ministero per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione e con la collaborazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni e delle stesse associazioni degli Internet Provider, un Decreto per contrastare il fenomeno della pedopornografia in rete. Il decreto obbliga i fornitori di connettività a dotarsi di sistemi in grado di oscurare entro 6 ore dalla comunicazione ricevuta, i siti che diffondano, distribuiscano o facciano commercio di immagini pedopornografiche.Si è, in tal modo, attivato un circuito nel quale saranno proprio gli Internet Provider a collaborare con la Polizia Postale e delle Comunicazioni per oscurare i siti che diffondono materiale pornografico realizzato sfruttando i minori.

· E’ inoltre stata stipulata una nuova convenzione per la gestione del servizio di emergenza 114, che impegna il soggetto gestore – l’Associazione il Telefono Azzurro - a segnalare alla competenti Autorità per la garanzie nelle comunicazioni e di polizia la diffusione tramite mezzi di comunicazione audio-visivi e telematici di massa, rispettivamente, di immagini, messaggi e dialoghi aventi un contenuto nocivo allo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti comunque rilevate dal Gestore, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. c), del decreto, e di materiale pedo – pornografico.

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