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Cgil, Cisl e Uil, continua lo stato di agitazione

Caserta - Continua lo stato di agitazione delle Organizzazioni Sindacali Cgil Fp, Cisl e Uil che per lunedì 26 marzo alle 11,00 nell’Aula Magna dell’Azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta hanno promosso un’assemblea dei...

Continua lo stato di agitazione delle Organizzazioni Sindacali Cgil Fp, Cisl e Uil che per lunedì 26 marzo alle 11,00 nell’Aula Magna dell’Azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta hanno promosso un’assemblea dei lavoratori. Il tema dell’incontro sarà: “Tanti buoni motivi per dire c’ero anch’io”. Cgil Fp, Cisl e Uil, inoltre, fanno sapere che non parteciperanno all’incontro di domani mercoledì 21 marzo convocato dalla Direzione Generale del nosocomio casertano con all’ordine del giorno “problematiche varie e discussioni”. Le organizzazioni sindacali reputano, infatti, questo appuntamento come “l’ennesimo tentativo per bloccare la protesta sindacale in atto e ritengono non utile discutere ulteriormente su argomenti già concordati e a tutt’oggi disattesi. Ora – incalzano – vogliamo fatti non parole. All’incontro di domani non prenderanno parte neanche i medici che aderiscono a Cgil, Cisl e Uil”. L’eliminazione di 120 posti letto, la chiusura di ambulatori e servizi ai cittadini, l’accorpamento di reparti. Questi solo alcuni dei punti in discussione. “L’ospedale – sottolineano le Organizzazioni Sindacali – è patrimonio di tutti, cittadini e lavoratori. Dunque, deve essere difeso. I lavoratori tutti (comparto, dirigenti medici e non) prestano servizio nel disagio ogni giorno. Dalla mobilità interna continua senza regole agli accordi contrattuali disattesi. E ancora, la grande confusione in busta paga a fine mese per il cronico malfunzionamento del sistema informatico. A tutto questo, poi, si deve aggiungere l’utilizzazione del personale in modo improprio. Cgil, Cisl e Uil – concludono - hanno denunciato tutto questo e hanno presentato più volte proposte. Ma a nulla sono servite, di fronte c’è stato solo e sempre un muro di gomma”.

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