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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura Liberi

Terza cena enogastronomica dei "Piatti tipici del Medio Volturno"

L'iniziativa al ristorante Pane Arso di Liberi

Venerdì, 24 febbraio, presso il ristorante “Pane Arso” di Liberi, si è tenuta la terza cena enogastronomica del concorso "I Piatti tipici del Medio Volturno". È intervenuta la Cantina Sclavia di Liberi, che ha abbinato i vini alle portate proposte.

Il menù realizzato con prodotti del territorio era così composto: dall’antipasto (fagioli cerati di Alife con cotiche, pane cotto con Torzella Napoletana, zuppa di Lupino Gigante di Vairano e salsiccia, polpettine di Ceci di Teano), dagli ziti alla Genovese con cipolla di Alife e Maialino Nero Casertano, dalla P’ttera Trebulana e dalla Torta al formaggio di Bufala, Frutti di Bosco e Casavecchia. Le due giurie, tecnica e popolare, si sono espresse su vari temi: l’accoglienza, la territorialità del menù e/o degli ingredienti, la cortesia, la professionalità, la fruibilità degli spazi, la presentazione delle portate, il gusto, l’equilibrio e il rapporto qualità/prezzo. Tra i prodotti tipici proposti c’è un fiore all’occhiello: il maialino Nero Casertano, un animale particolare e pregiato, che regala carni incredibilmente saporite e prelibate.

Negli anni ’90 ne restavano pochi capi sul territorio regionale, ma nel giro di poco più di dieci anni, grazie alla lungimiranza di alcuni allevatori, questi hanno superato il migliaio. Attualmente l’esemplare fa parte dei programmi di selezione e recupero della razza per la salvaguardia delle biodiversità della Regione Campania. La razza casertana è un ceppo suino autoctono italiano, fra i più antichi dell'Italia meridionale.

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