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Uno sceneggiatore casertano per il kolossal 'Il primo re'

La pellicola sulla storia di Romolo e Remo costata quasi 9 milioni di euro

C’è un pezzo di Caserta nel kolossal uscito in questi giorni nei cinema italiani, una delle pellicole nostrane pensate per far breccia anche all’estero. È infatti il capuano Filippo Gravino, classe ’75 più volte candidato al David di Donatello e al Nastro d’Argento, ad aver scritto la sceneggiatura de “Il primo re”, il film diretto dal regista Matteo Rovere, rivisitazione del mito di Romolo e Remo.

I due protagonisti, interpretati rispettivamente da Alessio Lapice e Alessandro Borghi, trascinano lo spettatore nel 753 avanti Cristo e nello scontro fratricida che porterà alla nascita di Roma. Un vero e proprio kolossal italiano: per la sua realizzazione è stato stanziato un budget di quasi 9 milioni di euro, mentre l’intera pellicola è stata girata in proto-latino, antecedente a quello arcaico, parzialmente ricreato grazie all'aiuto di semiologi dell'Università della Sapienza.

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