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Cronaca San Felice a Cancello

"Violentata da 2 ragazzi mentre un altro filmava", scattano gli arresti

In manette due cugini casertani, indagato un minorenne: uno di loro è nel programma di protezione del Ministero. Lo stupro dopo la serata in discoteca

In due la violentavano mentre il terzo, ancora minorenne, filmava il tutto. E' questo il racconto shock di una ragazza di Milano ai magistrati alla base dell'arresto di Francesco F., 26 anni di Caserta, ed Antonio M., 32 anni di San Felice a Cancello, imparentato con esponenti dell'omonimo clan operante nella Valle di Suessola ed inserito nel programma di protezione del Ministero dell'Interno, entrambi residenti a Segrate in provincia di Milano.

INDAGATO ANCHE UN MINORENNE

I due, cugini, insieme a L.N. (per il quale si procede separatamente), all'epoca dei fatti minorenne, avrebbero violentato una ragazza in una discoteca della zona Idroscalo a Milano nell'agosto del 2018. La giovane ha riferito di avere conosciuto Francesco all'interno del locale alcune settimane prima. Ne era nata una simpatia. La sera del 4 agosto si sarebbe recata lì con alcuni amici quando incontrò Francesco che era in compagnia di Antonio e del ragazzo minorenne. 

"MI HANNO MESSO QUALCOSA NEL BICCHIERE"

La giovane ha proseguito il suo racconto ai magistrati spiegando che mentre si trovava vicino al bancone del locale a sorseggiare il suo cocktail, uno dei ragazzi le aveva preso il bicchiere dalle mani e dopo averne bevuto un sorso le diede le spalle prima di restituirglielo. "Dopo che mi diede il bicchiere non capivo più nulla", ha riferito ai magistrati.

IL PASSAGGIO IN AUTO

La serata proseguì tra cocktail e baci in pista. Quella simpatia che la ragazza provava per il bel Francesco era ricambiata. Tra i due ci fu uno scambio di effusioni che attirarono anche la gelosia di una ragazza bionda, riferisce la giovane. Ormai era notte fonda e la ragazza accettò un passaggio in auto dai tre ragazzi in quanto gli amici con cui si era recata nel locale erano già andati via. Si fidava, con loro c'era quel Francesco con cui credeva stesse nascendo qualcosa. Non poteva minimamente immaginare quel che da lì a breve le sarebbe accaduto. 

"MI HANNO PORTATO IN UNA CASA E MI HANNO VIOLENTATA"

Usciti dal locale i tre giovani con la ragazza si recarono in una casa. La adagiarono su un divano. Prima ci provò Francesco: voleva avere un rapporto sessuale davanti agli altri due. Poi fu la volta di Antonio che afferrò la ragazza e la violentò. La giovane gridava, piangeva e cercava di ribellarsi nonostante le sue difese fossero compromesse dall'alcol assunto durante la serata. Infine toccò al minorenne.

"IN DUE MI VIOLENTAVANO E L'ALTRO FILMAVA"

Ma l'incubo per la giovane non era ancora finito. I tre ragazzi la portarono in auto e mentre la riaccompagnavano a casa la violentarono di nuovo. Stavolta fu Francesco ad afferrarla da dietro e stuprarla mentre Antonio le prese la testa avvicinandola alle sue parti intime. Mentre i due cugini casertani facevano i loro porci comodi il minorenne riprendeva divertito la scena con il cellulare scattando alcune fotografie. 

GLI ARRESTI

Il gip Anna Magelli del tribunale di Milano ha accolto il quadro accusatorio e disposto la custodia in carcere per il 26enne ed il 32enne. Nelle sue conclusioni il magistrato ha sottolineato l'indole dei due cugini entrambi con precedenti penali: Francesco per rissa, Antonio per associazione di stampo mafioso (è sottoposto al programma di protezione del Ministero dell'Interno). I due arrestati saranno interrogati nella giornata di domani, sabato 9 novembre. Francesco F., recluso al carcere di Santa Maria Capua Vetere, è difeso dall'avvocato Nello Sgambato. 

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