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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Presenzano

I dubbi del perito sui video porno trovati nel pc di don Roncone

Il consulente che ha analizzato il materiale non è riuscito a stabilire se i protagonisti siano o meno minori. Troppi non ricordo da un ragazzo dell'associazione cattolica

Sfottò sull'omosessualità di don Roncone, accenni all'esistenza di una presunta amicizia affettuosa tra l'ex parroco di Presenzano ed un 17enne 'messa in dubbio' da molti 'non ricordo' di uno dei testimoni, l'esistenza di vario materiale pornografico all'interno del pc sequestrato al sacerdote ma sulla cui natura pedopornografica restano ancora dubbi.

È quanto emerso nel corso dell'ultima udienza del processo a carico di don Gianfranco Roncone, ex parroco di Presenzano originario di Sparanise - accusato di abusi sessuali su minori,induzione in concorso alla prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico - celebrata dinanzi alla Prima Sezione Penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in composizione collegiale presieduta dal giudice Giovanni Caparco.

Molti dubbi riguardo l'amicizia affettuosa di Don Roncone con la vittima 17enne sono emersi nel corso del dibattimento dal racconto di uno dei giovanissimi dell'associazione cattolica presente nella parrocchia di Presenzano, amico del minore. Molti 'non ricordo' da parte del teste alle domande del sostituto procuratore Sergio Occhionero. Chiaro però era lo sfottò del gruppo di giovanissimi sulla presunta omosessualità del sacerdite e se il prete ci "provasse" con alcuni di loro. Non una ammissione plateale di particolari attenzioni all'interno del gruppo.

Escusso anche il perito informatico incaricato di analizzare smartphone e PC in uso a Don Roncone nel corso delle indagini. Il perito ha riferito sull'esistenza di materiale pornografico e di 19 video hot con protagonisti giovanissimi dove non era possibile stabilire se si trattasse di minori e quindi il materiale scabroso fosse del materiale pedopornografico.

L'indagine su don Roncone venne avviata dai carabinieri della compagnia di Capua nell'agosto del 2020 quando l'ex parroco venne sorpreso la notte del 14 agosto alla guida di una Madza 2 in una zona semi buia in compagnia di due ragazzi rumeni di 18 e 16 anni nei pressi del cimitero comunale di Vairano Patenora.Identificati i ragazzi i militari procedendo a perquisizione degli smartphone di uno di loro scoprì la particolare natura borderline dello stesso con Don Roncone. Avviate le indagini vennero passati al setaccio i gusti sessuali dell'ex prete che prediligeva i ragazzi dell'Est Europa o africani con cui consumava rapporti sessuali a Napoli in B&B dedicati o in sale cinematografiche di cinema porno. Dai dispositivi telematici e telefoni posti sotto sequestro si scoprì come alcuni giovani venissero coccolati a suon di regali che andavano da denaro contante,PC,ricariche telefoniche,scooter oppure l'offerta di aiuto nello studio mediante la connessione Wi-Fi in canonica. Qui infatti secondo la Pubblica Accusa si sarebbe consumata una violenza ai danni di un minore consistente in una palpatina al sedere.

Si torna in aula la fine del mese di settembre per l'escussione di ulteriori testi. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Dario Mancino, Renato Jappelli, Ernesto De Angelis, Luogi Scorpio.

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