Racket della pubblicità ed usura, torna libero 48enne
Il giudice ha sostituito gli arresti domiciliari con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
Torna libero Michele Mastroianni, 48 anni di Recale, coinvolto in un'inchiesta della Dda sul racket dei gadget pubblicitari e sull'usura ai danni di una ditta di onoranze funebri, reati aggravati dal metodo mafioso.
La sesta sezione della Corte d'Appello di Napoli, presieduta dal giudice Claudia Picciotti, ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dal legale di Mastroianni, l'avvocato Nello Sgambato, e sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella meno afflittiva dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Mastroianni in primo grado era stato condannato alla pena di 3 anni e 2 mesi di reclusione.