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Cronaca Marcianise

Usura ed estorsione, nipote boss Belforte spedito ai domiciliari

Il Riesame ha revocato la misura in carcere dopo l'arresto avvenuto poco prima di Natale

Arresti domiciliari per Ivano Belforte, 20 anni di Marcianise e nipote dei capiclan dei Mazzacane Domenico e Salvatore. Lo ha disposto il tribunale del Riesame di Napoli che ha accolto l'istanza del difensore, l'avvocato Nicola Musone, e disposto la sostituzione della misura in carcere con quella meno afflittiva dei domiciliari.

Belforte jr era stato arrestato poco prima di Natale con un complice. L'accusa è pesantissima:  usura ed estorsione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, a fronte di diversi prestiti alla vittima avrebbe iniziato a minacciarla per recuperare i crediti con gli interessi. "Ti sparo... vengo fino a casa tua e ti spacco la testa ... Ti aspetto sotto casa tua e vedi cosa succede questa notte se non mi ridai i soldi". Pressioni che la vittima denuncia alla guardia di finanza. 

Il 20 dicembre l'arresto. Sotto casa della vittima, nel piazzale Caduti di Nassirya a San Prisco, c'è l'amico di Belforte, finito ai domiciliari già dopo la convalida dell'arresto da parte del gip Rosaria Dello Stritto del tribunale di Santa Maria Capua Vetete. La vittima viene strattonata con l'intento di farla salire in auto e versa 100 euro come acconto. A questo punto scatta il blitz con l'arresto dei due.

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