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Cronaca Maddaloni

Truffa sulle tasse del Comune: in due a processo

I soldi del servizio idrico e dei parcheggi non versati all'Ente

Prima udienza per Angelo Calabrò e Francesco D'Alonzo, rispettivamente consulente aziendale ed amministratore unico della società Centro Sicurezza Italia, coinvolti in un'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere sull'appropriazione indebita dei soldi delle tasse del Comune di Maddaloni.

Stamattina si è assistito alla mera costituzione delle parti processuali ed alle richieste istruttorie con il giudice che ha rinviato il processo per il suo inizio ad aprile. Calabrò e D'Alonzo devono rispondere di truffa aggravata, appropriazione indebita e peculato per il mancato versamento nelle casse comunali delle somme composte dai cittadini maddalonesi alla società di servizi, incaricata alla riscossione dei tributi.

Secondoquanto emerso dalle indagini a numerosi cittadini maddalonesi venivano recapitate più volte diverse bollette riguardanti il pagamento degli stessi consumi di fornitura di acqua potabile, in quanto l'Ente Comunale non trovava riscontro nei pagamenti, sebben versati dai cittadini all'ente incaricato alla riscossione (CSI).

La società, incaricata di un pubblico servizio, incassava direttamente e deteneva i pagamenti relativi alla Tarsu e/o ai canoni per il servizio idrico, effettuando "commistioni" con i propri fondi nonché compensazioni non autorizzate, mentre relativamente alla gestione dei servizi di sosta indicava lo stesso numero di titolo della sosta, in modo da far venire meno la necessità di richiedere la vidimazione al Comune di nuovi titoli e, di conseguenza, non corrispondendo l'aggio all'Ente. In tal modo, i due imputati si assicuravano i profitti illeciti scaturenti dall'esercizio di tali attività.

Nel collegio difensivo è impegnato l'avvocato Carlo De Stavola.

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