Simula vendita aspirapolvere per intascare la provvigione: venditrice rischia il processo
Ha anche truffato un cliente al quale ha venduto due elettrodomestici senza consegnarli
Avrebbe sottoscritto una proposta d'ordine per un aspirapolvere "Folletto" per incassare le provvigioni dalla Vorwerk. Per questo una 40enne di Bellona, Michela B., rischia il processo con l'accusa di truffa e sostituzione di persona.
Il pubblico ministero Antonio D'Amato della Procura di Santa Maria Capua Vetere, infatti, ha disposto il decreto che dispone il giudizio nei confronti della venditrice, difesa dall'avvocato Antonio Casoria. L'udienza predibattimentale è stata fissata per il 7 marzo.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, Michela B. utilizzando i dati di V.M.R., avrebbe compilato la proposta d'ordine dell'aspirapolvere intascandosi, così, la provvigione da 500 euro inducendo in errore il personale della Vowerk sulla genuinità della proposta da parte del contraente.
Inoltre, avrebbe truffato anche D.N.F., di Capua, al quale avrebbe venduto ad un prezzo estremamente conveniente due aspirapolveri facendosi consegnare 600 euro ma senza poi dare la merce pagata. Il processo traeva origine dalla querela presentata dalle persone offese a mezzo dei loro legali, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, che si costituiranno parte civile nell’interesse dei loro assistiti per i fatti che si sono verificati due anni fa.
