Maxi truffa alle assicurazioni, nove condanne

È arrivata nel pomeriggio di lunedì la sentenza della VII Sezione Penale del tribunale di Napoli, Collegio A, nei confronti di 16 imputati coinvolti in un giro di truffe alle assicurazioni, una frode da milioni di euro messa in piedi dal clan Mallardo. L’operazione della Finanza risale al 2014, eseguita tra il Lazio e la Campania. I giudici hanno emesso nove condanne e sette assoluzioni.

Giuseppe Mallardo, 49enne di Giugliano, detto “o’chiattone”, è stato condannato a 15 anni di carcere ma la Corte non lo ha riconosciuto come organizzatore del sodalizio criminale. Roberto Di Napoli, 42enne di Marano, rimedia 12 anni per associazione camorristica; Massimiliano Muto, 46enne di Dugenta, ed Eugenio Guaglione, 44enne di Villaricca, prendono beccano rispettivamente 3 anni e quattro mesi e 3 anni e mezzo per associazione, senza l’aggravante mafiosa (assolti entrambi per truffa). Salvatore Napolitano, 43enne di Nola, condannato a 2 anni e mezzo per associazione ‘semplice’, assolto per truffa. Maria Gammone, 27enne di Castel Volturno, Annabella D’Anania, 28enne di Giugliano, e Michele Di Napoli, 31enne di Marano, rimediano 2 anni a testa per associazione, senza aggravante mafiosa, e vengono assolti per truffa.

Il calabrese Alfio Petralia è stato condannato a un anno per truffa, assolto per associazione. Assoluzione piena invece per Salvatore Ciccarelli, 38enne di Giugliano, il pm aveva chiesto 12 anni di reclusione. Tra gli assolti vi sono inoltre Giovanna Mandara, 44enne di Villaricca, Rodolfo Crispino, 46enne di Cassino, Luisa Topo, 40enne di Villaricca, Pasquale Palma, 49enne di Giugliano, Luigi Mallardo, 49enne di Giugliano, Gennaro Spatafora, 43enne di Torre del Greco.