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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Truffano 50mila euro ad anziana ma vengono beccati a folle velocità in autostrada

La polizia ha recuperato una preziosa collana e dell'oro, i 2 spediti in carcere a Santa Maria Capua Vetere

I poliziotti della Polizia Stradale di Caserta nel corso dei predisposti servizi di vigilanza lungo le arterie autostradali, nel percorrere la carreggiata sud dell'A1 all'altezza del territorio del comune di Pastorano, sono stati attirati dalla condotta di guida di un'autovettura che viaggiava a velocità sostenuta ed effettuava numerosi sorpassi, creando pericolo per gli utenti.

Durante il controllo, i due occupanti del veicolo, di cui uno risultava essere pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, risultavano particolarmente nervosi e insofferenti al controllo di polizia. Tale atteggiamento induceva i poliziotti della Sottosezione della Polizia Stradale di Caserta Nord a effettuare accurati controlli che consentivano di rinvenire, all'interno dell'autovettura, una busta trasparente contenente numerosi monili in oro, tra cui anche un prezioso brillante, per un valore complessivo di oltre 50mila euro.

In relazione ai preziosi rinvenuti i due soggetti fermati non erano in grado di fornire spiegazioni circa la reale provenienza, pertanto, venivano compiuti ulteriori accertamenti che consentivano agli operatori della polizia Stradale di verificare che i due fermati, nel corso della stessa mattinata, si erano recati nella città di Terni ove avevano "truffato" un'anziana donna di 83 anni. In particolare, anche grazie alla collaborazione della Questura di Terni, veniva rintracciata la vittima che riferiva di essere stata raggirata da una telefonata effettuata da un "fantomatico" avvocato, il quale la informava che i nipoti erano stati coinvolti in un incidente con investimento di un pedone che versava in gravi condizioni.

Il finto avvocato, dopo aver appreso che la donna non aveva denaro contante in casa, le chiedeva di preparare oro e preziosi che custodiva per consegnarli ad un suo collaboratore che sarebbe giunto presso la sua residenza poco dopo, al fine di evitare la querela nei confronti del nipote coinvolto nel sinistro stradale. In effetti, poco dopo giungeva all'indirizzo dell'anziana un uomo al quale consegnava tutto l'oro di sua proprietà, per poi dileguarsi.

Nella circostanza l'anziana donna riconosceva come suoi gli oggetti preziosi rinvenuti nonché uno dei soggetti fermati dalla polizia Stradale quale autore della truffa. Alla luce di quanto emerso, i due soggetti venivano arrestati per il reato di truffa aggravata e condotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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