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Cronaca Casal di Principe

Traffico di droga tra Napoli, Sicilia ed il casertano: 7 custodie cautelari in carcere. Tutti i nomi degli arrestati

Casal di Principe - I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, capitanati dal Tenete Simone Calabrò e coordinati dalla DDA di Napoli, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 indagati...

I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, capitanati dal Tenete Simone Calabrò e coordinati dalla DDA di Napoli, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 indagati, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti L'indagine ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere operante nell’hinterland partenopeo, caratterizzata da un’estesa rete di contatti in diversi comuni della provincia di Caserta nonché nella provincia di Avellino ed in Sicilia. Nel corso dell'esecuzione degli ordini di custodia cautelare i Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, guidati dal Tenete Simone Calabrò, hanno rinvenuto, a Giugliano, presso l'abitazione di due dei destinatari del provvedimento, 10 g di cocaina ed un bilancino di precisione. Anche a Marano di Napoli, nel corso delle perquisizioni, i militari dell’Arma hanno rinvenuto 20 g di eroina. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Gli indagati sono gravemente indiziati in ordine alla partecipazione ad un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e a reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe, coadiuvati nella fase esecutiva da quelli dei Comandi Provinciali di Napoli, Avellino e Palermo.

L'indagine, protrattasi dal novembre 2012 al gennaio 2014, consistita in attività tecniche di intercettazione, telefonica e ambientale, e in servizi di osservazione, controllo e pedinamento, ha consentito di ricostruire la struttura e il modus operandi di un’associazione per delinquere dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti radicata nell’hinterland partenopeo, con una rete di contatti estesa anche nell’agro aversano, in altri comuni della provincia di Caserta, nella provincia di Avellino e in Sicilia.

Nel corso delle indagini sono stati eseguiti arresti in flagranza di 13 soggetti per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati sequestrati complessivamente circa 35 kg di sostanze stupefacenti di vario tipo (cocaina, eroina, crack, hashish e marijuana). Inoltre è stato possibile trarre in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, un soggetto ricercato dal 2008 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le investigazioni hanno altresì consentito di accertare l’esistenza di un consolidato canale di commercio di partite di sostanza stupefacente del tipo hashish lungo l’asse Napoli-Palermo. La droga proveniente da soggetti operanti a Marano di Napoli (NA), giungeva direttamente alla malavita palermitana, attraverso un sistema c.d. a “staffetta”, ovvero facendo precedere l’autovettura con a bordo il carico, da altri veicoli condotti da complici individuati sia tra i fornitori che tra gli acquirenti, in modo tale da far scattare l’allarme in caso di posti di controllo. In particolare a seguito dell’ascolto di intercettazioni telefoniche è stato tratto in arresto in flagranza un soggetto di Palermo che trasportava un carico di 30 kg circa di hashish acquistato a Marano di Napoli per essere trasportato in Sicilia.

Dai dialoghi intercettati emergeva inoltre che gli indagati utilizzavano un linguaggio in codice per riferirsi alla sostanza stupefacente, ricorrendo ai termini “fotografia bianco e nero” per indicare cocaina ed eroina, ai termini “pantaloni o magliette” per indicare hashish, o ancora al termine “lenti bianche” per indicare la cocaina. A conclusione delle indagini, è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di 4 indagati e la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 3 indagati. Tra i soggetti colpiti da provvedimento restrittivo vi è anche un imprenditore dell’avellinese, già tratto in arresto in flagranza durante le indagini, che acquistava quantitativi sostanziosi di diverse tipologie di stupefacenti dall’associazione.

Le persone destinatarie del provvedimento cautelare sono: Tranchino Gennaro, nato a Napoli il 19.12.1985; Busiello Gaetano, nato a Napoli il 15.8.1989; Capone Mauro, nato a Mirabella Ercolano il 2.6.1970; Bertolino Michele, nato a Palermo il 24.3.1983; Asella Gaetano, nato a Napoli il 30.9.1992; Casella Maria, nata a Napoli il 27.6.1985;Torina Luigi, nato a Napoli il 26.8.1964.

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