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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Coltellate dopo la lite: condanna definitiva per il figlio del ras

La Cassazione ha respinto il ricorso di Capone e confermato la pena a 7 anni

Diventa definitiva la condanna per Raffaele Capone, figlio del ras dei Belforte Giovanni, accusato del tentato omicidio di Gennaro Rondinone, avvenuto a Caserta la sera del 22 settembre 2021. 

La prima sezione della Corte di Cassazione, infatti, ha respinto il ricorso presentato dai difensori di Capone e confermato la condanna pronunciata dalla Corte d'Appello di Napoli a 7 anni e 1 mese di reclusione. 

Secondo quanto ricostruito, Rondinone, insieme al fratello, si reca presso l'abitazione di Capone al parco Santa Rosalia, di via Cappuccini. Motivo della visita un pugno dato da Raffaele Capone al padre dei Rondinone per questioni riguardanti il noleggio di un'auto. 

Ben presto la discussione degenera. I Rondinone si allontanano ma vengono ben presto raggiunti da Raffaele Capone e suo padre Giovanni (processato separatamente). Si affrontano nelle vicinanze di un supermercato di via Ruggiero. Rondinone - parte civile nel procedimento con l'avvocato Giuseppe Foglia - viene raggiunto da 4 coltellate alle spalle. Di qui l'accusa di tentato omicidio su cui ora la Cassazione ha pronunciato la sentenza definitiva: colpevole.

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