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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Finti danni al cellulare per la truffa, tre spediti ai domiciliari dopo due mesi

Il giudice ha revocato la misura in carcere e disposto la sostituzione con la detenzione domestica

Sono finiti agli arresti domiciliari i tre indagati per una tentata "truffa dello specchietto" avvenuta a Caserta a inizio gennaio. Lo ha disposto il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto l'istanza di revoca della misura in carcere avanzata dal legale dei tre, l'avvocato Pasquale Daniele Delle Femmine. Hanno lasciato il carcere la scorsa settimana. 

I tre - residenti a Caserta, Santa Maria Capua Vetere e Acerra - vennero bloccati dai carabinieri dopo un tentativo di truffa ai danni di una famiglia che viaggiava con la figlia piccola in auto. Dopo aver urtato la vettura delle vittime, infatti, hanno lamentato il danneggiamento di un cellulare per il quale, anche a suon di minacce, hanno provato ad estorcere un risarcimento da 650 euro.

Le vittime simularono di recarsi al bancomat, allertando nel frattempo i carabinieri che piombarono sul posto I tre vennero fermati ed arrestati dopo un breve inseguimento tra Caserta e San Nicola la Strada.  

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