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Cronaca San Cipriano d'Aversa

Tenta di investire i parenti con l'auto, condannato il fratello del boss

La Cassazione conferma la sentenza della Corte d'Appello per Maurizio Basco

Tentò di investire a bordo della sua Fiat Brava il fratello, il suocero ed il nipotino di appena 11 anni. Arriva la condanna definitiva per Maurizio Basco, 44enne di San Cipriano d'Aversa, accusato di lesioni aggravate.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dall'imputato e confermato la decisione della Corte d'Appello di Bologna. Basco nel dicembre del 2011 si era recato all'esterno dell'abitazione del congiunto in provincia di Reggio Emilia e quando i parenti uscirono dal portone di casa tentò di compiere una vera e propria strage. Il motivo, secondo quanto ricostruito dagli organi inquirenti, sarebbe stato legato ad un rimprovero da parte del fratello per alcune contravvenzioni non pagate. 

E proprio la lieve entità delle motivazioni alla base di tale comportamento hanno spinto la Cassazione a confermare l'aggravante dei futili motivi.

Maurizio Basco, oltre al fratello residente in Emilia Romagna, è anche fratello del più noto Antonio Basco, elemento di spicco del clan dei Casalesi.

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