rotate-mobile
Cronaca Gioia Sannitica

Tenta di investire sindaco, vice e assessore: sentenza per un 63enne

Il giudice Pellegrino ha assolto l’uomo dalle accuse

Assoluzione piena per Pasquale Di Virgilio, 63enne di Gioia Sannitica difeso dall’avvocato Fernando Perretta, accusato di aver minacciato e molestato nel 2016 l’allora sindaco di Gioia Sannitica Michelangelo Raccio, la sua vice Luciana Cappella e l’assessore Vincenzo Della Vecchia.

Ad emetterla, al termine dell’udienza svoltasi lo scorso 21 giugno, il giudice monocratico del Tribunale Penale di Santa Maria Capua Vetere Pellegrino, che ha assolto Di Virgilio, accogliendo in toto la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato penalista Fernando Perretta, che ha smontato punto per punto il quadro accusatorio frutto delle denunce presentate a suo tempo da Raccio, Cappella e Della Vecchia, costituitisi parte civile e difesi dal legale Renato Jappelli. 

All’epoca sindaco, vice sindaco e assessore accusarono Pasquale Di Virgilio di aver tentato di investirli una mattina, mentre era alla guida della sua Fiat Panda, dopo averli scorti da lontano, denunciando anche la circostanza che l’imputato, ogni qualvolta li incontrava, pronunciava al loro indirizzo frasi offensivi e continui sputi a terra.  

Per rendere più veritiera la loro versione l’ex vice sindaco Luciana Cappella denunciava inoltre che già da vari anni, essendoci questioni giudiziarie tra l'imputato e la sua famiglia, terminate in Cassazione a favore di Di Virgilio (sempre difeso dall’avvocato Perretta), era vittima di atti persecutori da parte dell’uomo.

La difesa dell'imputato ha fatto leva anche sulle precedenti sentenze favorevoli a Di Virgilio per cui il giudice Pellegrino, ritenendo non sussistente la manovra denunciata e soprattutto non sussistendo atti persecutori, ha assolto con formula piena l'imputato perché il fatto non sussiste.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tenta di investire sindaco, vice e assessore: sentenza per un 63enne

CasertaNews è in caricamento