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Cronaca piazza Vanvitelli

Le tasse restano ai massimi. Tra 6 giorni la verità sul ‘dissesto bis’

La giunta conferma le aliquote per il 2018. L’assessore alle Finanze Federico Pica: “Il risultato sul ricorso non è scontato, ma i nuovi debiti sono solo di 14 milioni”

I casertani continueranno a pagare le aliquote più alte per le tasse comunali. Lo ha sentenziato la giunta guidata dal sindaco Carlo Marino che ha approvato la delibera relativa alle aliquote ed alle tariffe 2018 che sono propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione. “Non potevamo fare diversamente - sostiene l’assessore alle Finanze Federico Pica - visto che siamo ancora in una fase di dissesto finanziario”.

Il dissesto bis

Anche perché il rischio è che a breve possa arrivare anche il dissesto-bis. Dopo la bocciatura del riequilibrio da parte della Corte dei Conti regionale, infatti, il Comune di Caserta ha presentato ricorso, che sarà discusso il 28 marzo prossimo a Roma alla Corte dei Conti a Sezione Riunite. “Abbiamo fatto un lavoro serio e con grande impegno - afferma il delegato alle Finanze della giunta Marino - anche se il risultato non è per nulla scontato. Il fatto oggettivo è che la situazione nuova ci è stata tramandata dal commissario straordinario”. Pica è convinto che “ad oggi non ci sarebbero le condizioni per un nuovo dissesto, visto che parliamo di un debito di 14 milioni di euro, a fronte di quello vecchio che sfiorava i 300 milioni”.

Il 'bubbone' del contenzioso

Ma proprio da quel vecchio ‘bubbone’, secondo l’assessore, arrivano i problemi: “C’è una mole di contenzioso di circa 200 milioni, una situazione per nulla semplice che ci siamo ritrovati a gestire”. Fatto sta che se a Roma il ricorso del Comune di Caserta dovesse essere respinto “il secondo dissesto sarebbe praticamente automatico” chiarisce Pica. Con buona pace dei cittadini casertani che continueranno a pagare le tasse più alte d’Italia.

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